Milan, Loftus-Cheek e non solo: il punto su Reijnders e Musah
REIJNDERS - Tijjani Reijnders è figlio d'arte, suo padre faceva l'attaccante e l'ha chiamato in onore di Babangida, attaccante nigeriano ex Ajax. Il centrocampista nato nel 1998 potrebbe fare lo stesso percorso, dall'AZ all'Italia, di Teun Koopmeiners, per una cifra vicina ai 14 milioni che sono serviti all'Atalanta e con un ingaggio ampiamente alla portata del Milan (intorno al milione e mezzo). Reijnders sarebbe entusiasta, la valutazione sta tutta ai rossoneri che devono ancora allacciare i contatti con gli olandesi per intavolare una trattativa.
MUSAH - Più avanti invece i discorsi per Yunus Musah, statunitense ma con passaporto italiano (importante, lascerebbe intatta la casella extracomunitari rimasta libera dopo l'arrivo di Loftus-Cheek). I contatti per il classe 2002 protagonista ai Mondiali in Qatar con l'USNMT sono già stati avviati, registrando la richiesta di circa 20 milioni del Valencia e anche la possibilità di far sbarcare a Milano sia Musah sia Reijnders, considerando che Tonali è prossimo alla cessione al Newcastle e che Bennacer ha già terminato il suo 2023 calcistico per via del grave infortunio rimediato in semifinale di Champions League.
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