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  • Santiago Gimenez: "Ho lo stesso spirito infuocato del Milan, mi ispiro a Ibrahimovic e sono pronto per la Roma"

    Santiago Gimenez: "Ho lo stesso spirito infuocato del Milan, mi ispiro a Ibrahimovic e sono pronto per la Roma"

    • Andrea Distaso
    In Casa Milan è il giorno della presentazione del nuovo centravanti, arrivato dal Feyenoord per 35 milioni di euro bonus compresi: il messicano Santiago Gimenez. Il classe 2001 è il rinforzo più importante dell'imponente campagna acquisti invernale del club rossonero, che ha aggiunto all'organico di Sergio Conceiçao anche Joao Felix, Kyle Walker, Warren Bondo e Riccardo Sottil. Contestualmente sono partiti Davide Calabria, Alvaro Morata, Ismael Bennacer e Noah Okafor.

    Nella stagione in corso, il giocatore di origini argentine ha disputato 19 partite ufficiali e ha realizzato 16 gol, di cui 5 in Champions League, competizione che presto lo rivedrà protagonista - nei playoff - proprio contro la sua ex squadra. Ieri Gimenez ha effettuato il primo allenamento in maglia rossonera, oggi nel pomeriggio prenderà parte alla rifinitura alla vigilia del match di Coppa Italia contro la Roma, nella quale ha buone probabilità di essere titolare.


    Sulle emozioni del passaggio al Milan
    “Uno dei miei sogni principali da bambino era di giocare per questa squadra e adesso l'ho avverato. Ora spero di lasciare la mia impronta in questo grande club”.

    Se è pronto e disponibile contro la Roma
    “Ho avuto un piccolo infortunio nell'ultima partita col Feyenoord, ma ora sono prontissimo a giocare”.

    Se ha parlato con Conceiçao e se c'è un retroscena sulla trattativa
    “Sicuramente il Milan mi stava seguendo dal mercato scorso, io mi sono concentrato solo sul gioco. Sono un uomo di fede, cerco di lasciare tutto nelle mani di Dio e la mia famiglia mi ha assistito in questo”.

    Quanti gol pensi di poter fare da qui a fine anno?
    “Quello che posso promettere è che farò tutto il possibile in campo. Credo nella squadra, che è competitiva che può vincere tanto, non nelle individualità. Non posso promettere quanti gol farò, ma che darò tutto”.

    Il miglior pregio e il punto debole su cui lavorare. A chi si ispira
    “Un giocatore che seguo molto, anche per la sua storia, è Zlatan Ibrahimovic. Sento la responsabilità di essere un giocatore del Milan. La passione e la potenza sono i miei punti di forza, poi devo limare dei dettagli su vari aspetti ma lavorerò al massimo per essere al top”.

    Quanto è stato difficile convincere il Feyenoord ad essere ceduto?
    “Di questo è giusto parlare con Ibrahimovic e coi miei rappresentanti, che hanno gestito la trattativa. Sono loro che sanno quanto c'è stato bisogno di spingere, di discutere con la società”.

    Il significato del numero 7 e la trattativa estiva col Milan
    “Sulla proposta della scorsa estate, posso dire che questa squadra è sempre stato il mio sogno, il mio obiettivo. Io mi sono sempre concentrato sul mio lavoro, sapevo che le porte si sarebbero potute riaprire. Il mio numero è lo stesso di Shevchenko e nella Bibbia è quello che rappresenta la perfezione”.

    Sull'esultanza nella partita col Feyenoord, contro il Bayern Monaco
    “Era un festeggiamento già fatto in altri casi, so che può aver generato un po' di scandalo qui ma era per dire che noi del Feyenoord eravamo presenti nella partita”.

    Che ambiente ha trovato al Milan, cosa gli hanno detto i tifosi
    “Per me il Milan è un vestito indossato su misura. C'è fame di vittoria, ha uno spirito importante nel quale mi identifico. Anch'io ho questo spirito infuocato e darò tutto me stesso per lasciare una traccia”.

    Come vivrai il fatto di dover affrontare il Feyenoord in Champions League?
    “Sarà un momento bellissimo tornare a Rotterdam, sarà un incontro speciale. E' stata come una famiglia e sarà un momento particolare”.

    Sulla grande gioia dei tifosi messicani per questo trasferimento
    “Avverto la grande responsabilità di rappresentare il mio popolo e il mio Paese in questo grandissimo club. Non sarò solo in questo mio periodo al Milan, perché ho alle spalle un Paese unito”.

    Se posso diventare più forte di Hugo Sanchez
    “Non sono qui per fare confronti con altri calciatori, ma per lavorare sodo, percorrere la mia strada e lasciare la mia impronta in questa avventura al Milan”.

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    ITALO_6568432
    ITALO_6568432

    ottimo piu' parli meglio e'

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