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    Milan, Gattuso: 'Temo Anderson e Nani, Romagnoli può fare molto di più'

    Milan, Gattuso: 'Temo Anderson e Nani, Romagnoli può fare molto di più'

    • Daniele Longo, inviato a Milanello
    Così come all'andata, per il Milan la partita contro la Lazio rappresenta un crocevia fondamentale. Rino Gattuso presenta la sfida alla formazione di Simone Inzaghi in conferenza stampa.

    SULLA SFIDA ALLA LAZIO: 'Ce ne saranno altre di partite importanti, è come tutte le altre. Dobbiamo fare una grandissima prestazione, dobbiamo sfruttare il fattore campo. Siamo preparati bene, penso che faremo una grandissima partita. Ho letto qualcosa sul fatto che ho preparato due squadre diverse, priorità alla partita di domani, a mercoledì ci penseremo'.

    SULLA CONDIZIONE: 'Penso che hanno tanti giocatori bravi tecnicamente, quando ribaltano l'azione fanno paura. Ci dobbiamo fare trovare pronti anche a livello fisico, ma la squadra sta bene. A Cagliari al 93' ci è andata bene, siamo fortunati e dobbiamo migliorare questo aspetto qui. Dobbiamo alzare l'asticella'.

    SU COME LIMITARE L'ATTACCO DELLA LAZIO: 'Portano sempre 4 o 5 giocatori in area, mezzali che si buttano. Dobbiamo fare molta attenzione, una partita a livello tattico perfetto per portare il risultato a casa'.

    SULL'ASSENZA IMMOBILE: 'Hanno due giocatori con il motorino come Anderson e Nani, ho visto la gara con l'Udinese, corrono bene e sono convinti di quello che fanno'.

    SULL'ASSENZA DI RODRIGUEZ: 'Uno fra Calabria e Antonelli giocherà'.

    SULLA VITTORIA CHE MANCA CONTRO LE BIG: 'Il Milan non ha mai vinto con le squadre che stanno davanti, penso di aver preparato bene questa partita poi parlerà il campo. I ragazzi lo sanno che non abbiamo mai battuto le prime sei, domani vedremo'.

    SUL DUELLO KESSIE-SAVIC: 'Noi abbiamo giocatori forti, non solo Kessie come la Lazio ha Parolo, Lucas Leiva. Sono due giocatori diversi, Franck più muscolare, Milinkovic più forte tecnicamente'.

    SU SIMONE INZAGHI: 'Conosco molto di più Simone come allenatore rispetto a Filippo. Abbiamo sempre avuto un grande rapporto, siamo stati insieme a Coverciano. Lui è molto più bravo di me e da parte mia c'è tanto da imparare'.

    SULLA CONDIZIONE GENERALE E IL CALENDARIO: 'Questa settimana abbiamo lavorato molto molto bene. Dopo Udine avremo un'altra settimana dove potremmo lavorare. Tutto quello che abbiamo fatto, lo abbiamo fatto bene e adesso dobbiamo far parlare il campo. Un po' di turnover lo dovremmo fare in queste partite'.

    SU UN GATTUSO RILASSATO: 'Non conosco questa parola ma penso che quando vedo allenare la squadra, l'aria che si respira dentro Milanello, sono più tranquillo. E' chiaro che c'è chi sta più contento e chi meno, fa parte dello spogliatoio'.

    SUI RECUPERI DAL RISULTATO DI SVANTAGGIO: 'Io non voglio fare l'umile, penso che tutto quello che state vedendo di nuovo è il risultato dell'atteggiamento dei ragazzi. Noi proponiamo, ma se non c'è convinzione e veemenza è tutto difficile. Se la squadra dimostra senso di appartenenza, parecchio del merito è loro'.

    SU KALINIC: 'Metterei la firma per prestazioni come quelle di Cagliari: ha fatto l'assist, si è procurato il rigore. Oggi non è la mia priorità il fatto che facciamo pochi gol, la mia priorità è che diamo l'impressione di essere squadra. Sistemeremo questo aspetto qui'.


    SULLE PAROLE DI NESTA: 'Questa è casa sua, metterei la firma se arrivasse tra due o tre anni . Europa League come obiettivo massimo? Rispetto le sue idee, sinceramente non lo so'.

    SU CHI MANDA SUGLI ALBERI A SPIARE: ìQuelli che capiscono di calcio, gli osservatori. Ma è una battuta. In Serie C servono, qui al Milan ci sono i droni'.

    SULLE MODIFICHE. 'In questi cinque anni ogni mese cambio, cerco di proporre. Ci sono tanti allenatori bravi che propongono qualcosa di nuovo. Sto sempre a lavorare e modificare. A me piace verticalizzare, portare sempre 3 o 4 uomini nell'area avversaria. Simone è sempre stato bello sveglio, uno che sa come entrare nella testa dei giocatori, con lui si parlava di tutte queste componenti'.

    SUI DUBBI DI MALDINI SUL PROGETTO: 'Qui si lavora 24 ore su 24. Abituati per 30 anni a vedere una macchina perfetta, fai fatica ad accettare questa classifica. Qui la nuova società ha fatto un grande mercato, c'è gente che mette grande passione e professionalità. Sta a noi far tornare il Milan dov'è stato per anni'.


    SU ROMAGNOLI: 'E' un '95 e ha fatto 200 e passa partite. E' normale che da lui ci si aspetti qualcosa in più. E' un ragazzo che ci mette grande voglia e veemenza. Dà importanza a curarsi, sta due ore in più in fisioterapia. Può fare molto di più, ha grandi margini di miglioramento'.

    SUL COMPLEANNO DI BUFFON: 'Parlare il giorno prima porta sfiga. Domani dopo la partita sicuramente farò una lunga chiaccherata su Gigi, ma domani perché gli voglio bene'.

    SULLA CLASSIFICA: 'E' difficile vedere il Milan settimo in classifica, ma la società sta lavorando, non fa mancare nulla ai giocatori, c'è tanta gente che lavora, i risultati non sono perfetti ma c'è grande professionalità. Sta a noi riportare il Milan dove è stato per tantissimi anni'.

    SU CONTI: 'Se non sbaglio sono passati quattro mesi, sta correndo, fra un mese si vedrà in campo con noi. Non bisogna aver fretta. Il crociato dipende dall'atleta, dal fisico, dall'infortunio. E' un giocatore importante, ma non ce l'abbiamo. Preferisco parlare di Abate e Calabria. Quando Conti rientrerà sarà sicuramente un giocatore importante'.




     

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