Milan, l'Europa ridisegna la difesa: Caldara, Musacchio e Zapata, le ultime
RIVALUTATO - A partire da Mateo Musacchio, una delle note più positive nella stagione rossonera dopo le difficoltà mostrate al suo primo anno in Italia. Doverosa premessa: l'ex Villarreal non è in vendita e Gattuso è soddisfatto di lavorare con lui, come testimonia anche il no secco ai sondaggi di Watford e Fulham lo scorso gennaio. Non è in vendita, ma in estate la posizione del Milan potrebbe cambiare perché a un rendimento in crescendo corrisponde anche una netta rivalutazione del cartellino e il contratto in scadenza nel 2021, senza un rinnovo che ancora non è in programma, lo potranno rendere un pezzo appetibile sul prossimo mercato: e un'offerta importante potrebbe far vacillare la dirigenza rossonera.
PAROLA D'ORDINE: CALMA - Discorsi diversi invece per quanto riguarda Mattia Caldara e Cristian Zapata. Sul primo non aleggiano nubi di mercato, ma la stagione praticamente mai iniziata causa infortuni chiama calma e prudenza: massima fiducia da parte del Milan nelle sue possibilità di recupero e nelle sue qualità tecniche, ma anche la consapevolezza che in una stagione con il doppio impegno campionato-coppa europea sia necessario avere altri difensori affidabili anche dal punto di vista fisico accanto a Caldara, per non rischiare di restare scoperti in casi d'emergenza. Calma, che in un senso diverso è la parola d'ordine da adottare anche per la situazione di Zapata, in scadenza al termine della stagione: nel primo incontro avuto con il suo nuovo agente, l'ex difensore nerazzurro Cordoba, il Milan ha offerto al colombiano un prolungamento annuale a cifre più basse rispetto agli 1,7 milioni netti a stagione attualmente percepiti, a fronte di una richiesta per un biennale. Da gennaio non ci sono state evoluzioni e non si registra neanche la volontà di intensificare i contatti per accelerare l'arrivo della fumata bianca: ora testa al finale di campionato e discorsi sul futuro rimandati e da affrontare più avanti.
@Albri_Fede90