Alexis Saelemaekers: il belga sa da mesi di non rientrare nei piani di Pioli e nelle ultime ore si è scaldata la pista Betis. C'è già l'accordo tra il giocatore e il club di Siviglia per un quadriennale, ma non c'è ancora l'offerta per il Milan che punta a incassare una cifra tra gli 8 e i 10 milioni di euro dalla cessione.

Divock Origi: anche il belga è da mesi fuori dal progetto e già tra giugno e luglio aveva rifiutato un'offerta dall'Arabia Saudita. Ora fatica a trovare una soluzione in uscita, complice l'ingaggio da 4,5 milioni di euro netti a stagione. L'ex Liverpool punta al ritorno in Premier League, ma al momento è arrivato solo un sondaggio dello Sheffield United. In caso di permanenza, rischia di restare fuori dalle liste.

Fodé Ballo-Touré: il Milan spera di sbloccare la situazione relativa al terzino, che nelle scorse settimane ha detto no a Nizza e Fulham, dopo essere stato cercato anche dal Bologna. Ora ci prova il Werder Brema, c'è distanza tra domanda e offerta ma si continua a lavorare senza l'urgenza di dover poi acquistare un altro terzino mancino, perché come vice-Theo Hernandez il Milan punterà sul giovane Bartesaghi. Anche Ballo-Touré, come Origi, rischia di restare fuori dalle liste in caso di permanenza in rossonero.

Lorenzo Colombo: l'attaccante classe 2001 resta al centro dei piani del Milan, con cui nei prossimi giorni firmerà il rinnovo fino al 2028. Il futuro a lungo termine è certo, quello a breve termine invece è ancora in stand-by: il Monza lo aspetta in prestito, ma prima di dare il via libera i rossoneri devono chiudere un altro colpo in attacco, un vice Giroud.

Simon Kjaer: sempre più destinato a restare invece l'esperto centrale danese, nonostante i diversi interessamenti arrivati nel corso delle ultime settimane, tra cui quello della Sampdoria.

Mattia Caldara: si cerca invece una soluzione per il centrale italiano, tornato dal deludente prestito allo Spezia. L'Hellas Verona ci pensa, ma l'ingaggio da oltre 2 milioni a stagione è un ostacolo importante.

Rade Krunic: il Fenerbahce lo ha messo nel mirino e ha offerto un'ingaggio importante (3,5 milioni contro l'1,5 percepito a Milano), ma ai rossoneri non sono arrivate proposte ufficiali. Il Milan è stato chiaro: a 10-12 milioni arriverebbe il sofferto ok alla cessione, altrimenti nulla da fare con Pioli ben contento di tenere il bosniaco.

Yacine Adli: per Pioli non è centrale e il Milan non ha mai chiuso la porta alla partenza, anche in prestito. Nel corso dell'estate sono arrivati diversi interessamenti, come quelli di Ajax e Salernitana, ma non offerte interessanti. Nel frattempo l'ex Bordeaux lavora e sogna una nuova chance in rossonero.