Milan, Pellegrino: 'Idoli Maldini e Ramos, posso giocare terzino sinistro. Sulla nazionale italiana…’
Sui pochi argentini al Milan storicamente: "Da questa squadra sono passati tanti brasiliani storici, sono in contatto con Romero e parliamo spesso di questa cosa. Siamo argentini molto giovani e ci aiuteremo a vicenda".
Se ha parlato con i compagni di reparto e cosa vuole imparare: "Sì, li ho conosciuti e mi hanno dato un caloroso benvenuto. Non ho parlato a livello tattico, ma ho osservato come si muovono e quanta aggressività mettono".
Se ha parlato con Pioli di dove può giocare: "Sì, proprio in questi giorni ho giocato come difensore centrale. Sono l'unico mancino e posso sfruttare la possibilità che ho di giocare da terzino. Però non ne abbiamo parlato. Per ora l'ipotesi è di essere centrale, poi faremo le prove".
Potrà dire di essere soddisfatto se...: "Sarò soddisfatto se avrò giocato, avrò imparato e sono qui per questo. Sono fiancheggiato da grandi giocatori e sarà bello vivere la stagione a fianco a loro".
Se può ripercorrere le orme di Thiaw: "Sì, vedremo col passare del tempo. Ora sto pensando solo a questa nuova avventura. Ci sarà tutto il tempo per migliorare e crescere. Per svilupparmi. Voglio giocare il più possibile, ma servirà tempo e allenamento".
Se gli piacerebbe fare lo stesso percorso di Retegui in Nazionale: "Lo conosco bene, abbiamo lo stesso agente. Ha avuto la possibilità di giocare nella nazionale italiana, ma penso al presente".
Se si rivede in Samuel: "So che Palermo mi ha accostato a lui. Ha avuto una carriera fantastica, io vorrei arrivare a quei livelli e spero di potercela fare".
Sui ruoli: "Sì, ricopro il ruolo di difensore centrale, ma ho giocato come terzino sinistro. Posso fare anche il libero".
Se c'è un consiglio che Palermo gli ha dato: "Sono molto legato a Martin Palermo, mi ha accompagnato nel mio debutto, non me lo dimenticherò mai. Ne ho parlato e mi ha detto che sarebbe stata un'avventura nuova e complessa, ma mi ha tranquillizzato. Mi ha detto che avrei dovuto chiedere e studiare".
Cosa gli ha insegnato il tennis: "Da ragazzo giocavo anche a tennis, poi a 13/14 anni ho scelto solo il calcio. Nel tennis non sei supportato, sei più solo. Ti crea una buona personalità".
Cosa ha provato nel momento in cui ha varcato il cancello e cosa pensa di dare: "Sì, sono arrivato a Milano e ho trovato un mondo diverso. Struttura favolosa, squadra incredibile. Spero di contribuire con tutto ciò che posso. Sono a disposizione".
La storia del Milan per i difensori e il suo idolo: "Tutti conosciamo la storia fantastica di questo club, il più grande al mondo. Una grande responsabilità e sono felice di essere qui. Da piccolo mi piacevano Sergio Ramos e Maldini ovviamente".
Quanto tempo gli serve per essere in condizione e cosa gli ha detto Pioli: "Sono arrivato poco tempo fa, mi sono già allenato con la squadra. Il gruppo mi sta aiutando tantissimo. È un calcio molto tattico, con movimenti che in Argentina non facciamo. Pioli e lo staff mi stanno aiutando".
Se può diventare un difensore che fa gol: "Sono giovane, negli anni precedenti però ho fatto già diversi gol. Ho fatto diverse partite in prima squadra, pochi gol. Di più nelle giovanili, spero di aumentarli".
Se aveva mai pensato di poter arrivare in Italia a giocare: "Quando si gioca a calcio ci sono tanti sogni nel cassetto. Nel mio caso è successo tutto velocemente. Ho iniziato a giocare in prima squadra giovanissimo e ora essere qui è ancora un altro sogno".