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    Milan, Giroud e la 'benedizione' della 9. E il futuro è ancora da scrivere

    Milan, Giroud e la 'benedizione' della 9. E il futuro è ancora da scrivere

    • Federico Albrizio
    Al Milan c'era la maledizione della numero 9, quella maglia che dopo Inzaghi non riusciva a trovare un padrone stabile capace di spezzare l'anatema. Poi è arrivato Olivier Giroud e ha spazzato via tutte le nubi. A 37 anni il francese non ha alcuna intenzione di fermarsi e sta vivendo a livello personale una delle migliori stagioni: con il gol realizzato alla Roma ha raggiunto ancora la doppia cifra in Serie A e si avvicina al record di reti in un singolo torneo di campionato (13 nel 2022/23). Ma è solo uno dei dati che fotografano lo straordinario momento dell'ex Chelsea.

    COME PATO E WEAH - Tre gol e altrettanti assist nelle ultime sei giornate di A, a secco solo contro il Sassuolo. Giroud ha ripreso il ritmo mostrato nelle prime cinque giornate di campionato. Ma soprattutto, Olivier è sempre andato in doppia cifra in A nelle tre stagioni al Milan: non accadeva da 13 anno in rossonero, l'ultimo a riuscirci era stato Alexandre Pato tra il 2008/09 e il 2010/11. Il tutto con una quindicina abbondante di anni in più rispetto al brasiliano. Giroud segna e fa segnare, perché anche gli assist forniti ai compagni stanno diventando sempre più un fattore per lui e per la squadra di Pioli: sei gli assist in 20 giornate di campionato, come evidenzia Giuseppe Pastore per trovare un numero 9 del Milan che abbia fatto meglio bisogna risalire ai tempi di George Weah, che ne mise a referto nove nell'intero campionato 1995/96.

    FUTURO IN BILICO - Trascina il Milan e non alza bandiera bianca per lo scudetto, sperando sempre in un passo falso di Inter e Juventus che guidano la classifica. Lo farà fino al termine della stagione senza dubbio, ma poi? Il futuro è ancora un rebus per Giroud. Il contratto con i rossoneri, da 3,5 milioni di euro netti, scade il prossimo 30 giugno ed è ancora da stabilire se sarà o meno prolungato. Il Diavolo ha la possibilità di prolungarlo fino al 2025, c'è un rapporto di stima e fiducia ma la scelta sarà personale. Sono diversi i fattori che l'attaccante deve tenere in considerazione: le 38 candeline da spegnere il prossimo 30 settembre incombono nonostante una condizione fisica ottimale, da valutare l'aspetto sportivo e le scelte del Milan sul mercato in attacco, ma anche la volontà della famiglia che a Milano sta bene. La MLS resta sullo sfondo, Vancouver Whitecaps e Atlanta United sono interessate, ma la storia del Milan può proseguire. Discorsi che il Milan e Giroud affronteranno più avanti avvicinandosi alla fine della stagione: ora testa al presente, campionato ed imminente Europa League, per il futuro c'è tempo.

    @Albri_Fede90

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