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    Milanmania: Leao non tira in porta, al Milan non serve a nulla

    Milanmania: Leao non tira in porta, al Milan non serve a nulla

    • Andrea Longoni
    La vittoria contro la Roma ha messo in cassaforte il discorso Champions League per il prossimo anno: partita vinta meritatamente, con tante note positive. Come Yacine Adli: bravo a rimanere sempre sul pezzo, a non fare mai polemica e a restare anche se le indicazioni tecniche andavano in un'altra direzione. Prima della partita aveva detto di voler diventare più decisivo: missione compiuta. Dimostra di poterci stare nel Milan: magari a regime non da titolare, ma è un'ottima alternativa.

    E poi Gabbia: mi ha molto sorpreso, contro Lukaku ha dominato. Speriamo che di fronte alla sua prova la dirigenza non pensi che dietro siamo a posto così e che vadano dunque a individuare un rinforzo. Buongiorno sarebbe il top: è complicato, ma sarebbe un'operazione fantastica. Giovane, italiano, piede mancino, tra i migliori in Italia per rendimento, che tra l'altro ci becca pure nell'area avversaria (3 gol stagionali).




    Nella serata molto positiva c'è ancora però una nota negativa e cioè Rafa Leao. A tratti a stagione è stato vittima del contesto tattico, ma poi ci ha messo del suo. Ancora una volta una prova opaca: qualche buona fiammata, ma troppo discontinuo nei 90 minuti. C'è un dato clamoroso e non è solo quello dell'ultimo gol, che risale al 23 settembre in campionato. Per segnare devi tirare in porta e qui c'è un problema enorme. Contro la Roma in 79 minuti zero tiri in porta, con l'Empoli, andando a ritroso, 84 minuti e zero tiri nello specchio.
    Con il Sassuolo stesso copione in 81 minuti di gioco, idem con la Salernitana quando ha giocato tutta la gara, col Monza zero tiri in porta in 67 minuti. Uguale contro il Lecce nei 10 minuti in cui è sceso in campo, con l'Udinese partita intera e niente conclusioni nello specchio. Insomma, per risalire all'ultimo tiro nella porta avversaria bisogna andare alla gara col Napoli del 29 ottobre.

    E' incredibile: c'è un problema evidente. Che non fosse un killer verso la porta lo sapevamo, ma così rischia di diventare niente di più di un buon giocatore. Non so se si tratti di motivazione, se si sia seduto dopo il rinnovo: ma questo Leao al Milan non serve a nulla. Serve una svolta, prima di tutto mentale, immediata. Così non si può andare avanti: caro Rafa, se ci sei batti un colpo.

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