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    Fonseca risponde a Boban e Sarri: "Li rispetto, ma ho le mie idee. Leao e Theo titolari con il Venezia? Vedremo"

    Fonseca risponde a Boban e Sarri: "Li rispetto, ma ho le mie idee. Leao e Theo titolari con il Venezia? Vedremo"

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    Il Milan torna in campo dopo la sosta per le nazionali e va caccia della sua prima vittoria nella Serie A 2024/25. A San Siro arriva il Venezia in un match valido per la 4a giornata e Paulo Fonseca presenta la sfida nella conferenza stampa della vigilia: le sue dichiarazioni.

    DOMANI 70MILA TIFOSI A SAN SIRO - "Dopo queste prime partite è una grande dichiarazione d'amore dei tifosi, e anche una grande resposnabilità per noi di renderli orgogliosi. Domani vogliamo ripagare il supporto dei nostri tifosi".

    MILAN-VENEZIA IMPORTANTE LIVERPOOL E INTER? - "Non abbiamo vinto le prime tre partite, ora tutte sono importanti. Sono fiducioso come sempre, è importante vincere, dopo pensiamo al Liverpool e al derby. Ma dobbiamo rimanere concentrati su domani".
     
     
    LEAO E THEO CASO CHIUSO? - "Mai aperto. Se saranno titolari non lo so, vediamo domani. Dopo la nazionale ho ritrovato i ragazzi con una buona aura, allegri a lavorare".

    SI SENTE SOTTO ESAME? - "Io sono sempre sotto esame. Noi dipendiamo dai risultati. Devo dire che sono solo concentrato sul mio lavoro, penso che mai può essere diverso da così. Se siamo concentrati su quello che gli altri dicono o scrivono è difficile".

    REIJNDERS TREQUARTISTA? - "Sì, abbiamo questa possibilità. Io cerco sempre, quando penso alle dinamiche della squadra, di avere i giocatori negli spazi favorevoli per le loro caratteristiche. Non abbiamo guardato tanto più avanti perché la squadra non ha avuto tanti momenti davanti, ha avuto tanti momenti di prima fase. Per questo non abbiamo visto Tijjani più avanti ma sempre vicino a Fofana. Io cerco di avere i giocatori nelle posizioni giuste per le loro caratteristiche. Mi è piaciuto Reijnders nelle partite della nazionale".

    COME HA FATTO A USCIRE DAI MOMENTI DIFFICILI? C'E' UNA CHIAVE? - "Non so se c'è una chiave. Io continuo con la stessa passione, con la stessa fiducia cercando di trovare soluzioni ai problemi che la squadra ha avuto nelle prime tre partite. La chiave è concentrarsi sul lavoro, sulle soluzioni e sui giocatori per far imparare".

    A ROMA DIFESA A TRE PERCHE' PRENDEVA TROPPI GOL: PUO' SUCCEDERE AL MILAN? - "Riguardo alla difesa non penso di cambiare e giocare con 3 difensori centrali. Poi si parla tanto di centrocampo, 2+1 e 1+2. Questo è all'inizio, poi le dinamiche sono diverse. In fase 1 siamo diversi dalla fase 2. Tutte le grandi squadre iniziano col 4-2-3-1, poi in fase 2 sono col 3-2-5. Sono più importanti le dinamiche durante la partita che lo schieramento iniziale".

    SENTITO IBRA IN QUESTI GIORNI? - "Sì".

    SARRI - "Per me è il miglior allenatore italiano".

    MODULO - "Sarri dice che Loftus-Cheek è una mezzala fatta e finita e Boban dice che bisogna giocare a tre in mezzo: se ho pensato a un cambio modulo? Io rispetto sempre le opinioni degli altri, Boban e Sarri penso abbiano detto in modo costruttivo. Sono opinioni, ma sono io che lavoro con i giocatori. Non abbiamo tutti le stesse idee, io devo seguire quello che in cui credo, non quello che dicono gli altri".

    CONFRONTO CON LA SOCIETA': COSA PENSA SULLE VOCI DI LONTANANZA E NON PRESENZA? - "E' anche difficile per me parlare di questo, quando siamo tutti i giorni in contatto. O qui, o al telefono, o andiamo a cena. E' difficile capire come escano queste notizie quando siamo sempre in contatto".

    LAVORO FATTO DURANTE LA SOSTA - "Non abbiamo avuto tanti giocatori qui per le nazionali, ma abbiamo avuto tanti difensori. Penso non sia solo un problema del reparto difensivo, ma come ho detto abbiamo lavorato molto sul comportamento della linea difensiva, anche sul comportamento individuale perché è importante per i difensori. Loro sono rimasti qui e abbiamo lavorato su quello".

    CONTRO IL VENEZIA IL MILAN PUO' SOLO VINCERE? - "Il Milan deve vincere sempre, non solo domani. Quando partiamo per giocare è sempre per vincere. Domani sarà così. Poi io ho guardato il Venezia, è vero che è una squadra pericolosa in contropiede ma penso che abbiamo avuto un'evoluzione dalla partita di Parma. Abbiamo sofferto contro il Parma, ma penso che con la Lazio abbiamo migliorato molto. Abbiamo lavorato molto, siamo preparati per questa situazione".

    MILAN SQUADRA FATTA PIU' PER I CONTROPIEDI CHE PER UN GIOCO DOMINANTE? - "E' una buona riflessione, ma devo dire che tutti noi crediamo alle nostre idee. Con la qualità che abbiamo qui io non posso credere che questi giocatori sappiano giocare solo in contropiede. Penso che le grandi squadre abbiano la responsabilità di essere dominanti. Non siamo nel momento che voglio, ma penso che è chiaro che è una cosa che dobbiamo migliorare. Una squadra che non vuole prendere tanti gol deve avere di più il pallone. E' un cambiamento su cui stiamo lavorando, è diverso ma i giocatori stanno capendo l'importanza di avere il pallone e gestire la partita con la palla".

    TANTI GOL SIMILI PRESI - "Non voglio parlare nel dettaglio dei nostri problemi. È chiaro comunque che abbiamo un problema, i gol presi sono stati simili e dobbiamo migliorare".

    HA VISTO NEI GIOCATORI LA VOGLIA DI RISCATTARSI E DARE UN SEGNALE? L'OBIETTIVO RESTA LO SCUDETTO? - "Resta senza dubbio. Anche ai tifosi è importante dire questo. Quando siamo in questo momento in cui non abbiamo risultati possiamo vedere una squadra triste e senza fiducia, ma quello che vedo tutti i giorni è una squadra che crede, vuole migliorare. Una squadra allegra. E' per questo che sono sempre fiducioso, sono i segnali che i giocatori danno. Poi ci sono i risultati, ma non posso essere negativo quando ho visto come hanno lavorato i miei giocatori e la fiducia che hanno".

    MAIGNAN CON LA FRANCIA - "Non so che discorso ha fatto in spogliatoio con la Francia. Mike ha un carattere forte, penso sia già un leader del gruppo senza dubbio. E' un giocatore importante in spogliatoio e abbiamo bisogno di questa leadership. Questi giocatori possono essere leader, è sempre importante avere giocatori come Mike che portano carattere e personalità alla squadra".

    SILVANO VOS - "Vos ha iniziato ad allenarsi questa settimana con noi. L'avevo già guardato prima e mi ha confermato che è un giocatore di qualità che vuole avere la palla, avere una grande partecipazione nel processo offensivo come quasi tutti i giocatori d'Olanda. Tecnicamente è forte, penso possa essere un centrocampista o anche un trequartista, ma a me è piaciuto molto il lavoro che ha fatto questa settimana con la squadra. Con l'infortunio di Bennacer sarà un giocatore, con Zeroli, che lavorerà sempre con la prima squadra. Quello che posso dire è che ha confermato quello che abbiamo visto".

    SCELTE DI FORMAZIONE INFLUENZATE DALL'AVER VISTO POCO ALCUNI GIOCATORI A CAUSA DELLE NAZIONALI? - "No. Il rendimento dei giocatori in nazionale è stato molto positivo, come allenatore devo approfittare di questa fiducia che si portano dietro. Non influenzerà la mia scelta di domani".

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