Milan, festa per i 125 anni: c'è Gordon Singer di Elliott, non il proprietario Cardinale
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La festa privata organizzata dal Diavolo in zona Tortona, a Milano, non è stata accompagnato dall'entusiasmo che si auspicava in vista della ricorrenza, complice il deludente pareggio contro il Genoa a San Siro che ha scatenato la rabbia dei sostenitori. Tra i bersagli principali ci sono la dirigenza, che ha "dribblato" la contestazione entrando alla festa da un ingresso secondario, e la proprietà, in particolare il proprietario Gerry Cardinale.
CARDINALE ASSENTE - Il numero uno di RedBird è stato il bersaglio di diversi attacchi da parte della tifoseria, su tutti il coro scandito proprio fuori dall'evento privato in centro a Milano ("Cardinale, devi vendere"). Un malumore dettato anche dalla decisione del businessman statunitense di non presenziare ai festeggiamenti per i 125 anni del Milan, né a San Siro - dove è stata sfoggiata la maglia speciale realizzata ad hoc - né alla festa di questa sera. Una scelta motivata dalla volontà di lasciare spazio a chi ha scritto la storia del club in attesa di firmare nuove pagine del futuro, ma la mossa non ha evidentemente incontrato il favore del pubblico.
IL SILENZIO DI CARDINALE: NEMMENO UNA PAROLA PER IL SUO MILAN
ELLIOTT PRESENTE - Non c'era Cardinale, c'era invece Elliott, il fondo statunitense che due anni fa, dopo la conquista del 19esimo Scudetto, ha ceduto il Milan a RedBird. Come evidenziato dalle immagini di TeleLombardia infatti, all'evento privato era presente Gordon Singer, che con il padre Paul guida il fondo Elliott. Gordon Singer è tuttora un membro del Consiglio d'amministrazione rossonero e spesso assiste alle partite del Diavolo a San Siro o anche in trasferta, come accaduto al Santiago Bernabeu in occasione della sfida di Champions League con il Real Madrid.
La sua presenza di per sé non è dunque inusuale, ma risalta se messa in contrasto con l'assenza di Cardinale: alla festa dei 125 anni c'è il vecchio proprietario (Elliott), ma non quello attuale (RedBird).
IL VENDOR LOAN - Nel frattempo continua a tenere banco il famoso vendor loan, il debito che Gerry Cardinale ha verso Elliott da quasi 700 milioni di euro, contratto al momento dell'acquisizione del club il 31 agosto 2022 (560 milioni più interessi maturati). La scadenza è fissata al 31 agosto 2025, se non sarà rifinianziato o si troverà un nuovo accordo per spostare la scadenza, il Milan tecnicamente potrebbe tornare nelle mani di Elliott.
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Commenti
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È normale che ci sia lui, elliot è il "padrone del circo" anche se a voi piace pensare essere...