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    Milan, De Ketelaere non segna da un anno. Il futuro va conquistato sul campo

    Milan, De Ketelaere non segna da un anno. Il futuro va conquistato sul campo

    • Gabriele Stragapede
    L’investimento principe dell’ultimo mercato estivo del Milan. Lui che di principesco cerca di emulare le movenze in campo, con risultati, almeno allo stato attuale dei fatti, non soddisfacenti. Charles De Ketelaere. Stiamo parlando di lui ovviamente. Il fantasista belga, dall’inizio della stagione sotto la lente d’ingrandimento del tifo rossonero, del pubblico e di tutti i media, non sta ripagando la fiducia incassata da Maldini e Massara che per lui, la scorsa estate, hanno investito gran parte del budget a disposizione per il mercato del Milan, quei 35 milioni che ora, più che una cifra investita, rischia sempre più di risultare un macigno da cui sarà difficile liberarsi. Il belga ha avuto un rendimento al di sotto le aspettative, risultando a tratti spaesato, fuori dal gioco e dagli schemi di Pioli. L’ambientamento non è stato semplice ma ora anche i dati iniziano davvero a destare qualche preoccupazione di troppo.

    A SECCO DA 366 GIORNI – La giornata di oggi, segnata in serata dal big match che attende i rossoneri contro il Napoli capolista, primo dei tre scontri che vede incrociarsi gli uomini di Pioli con la formazione di Spalletti, ci porta in evidenza una statistica che, per un trequartista puro come il belga, è senz’altro allarmante. Sono passati 366 giorni – ovvero un anno ed un giorno esatti – dall’ultima rete ufficiale siglata da De Ketelaere. L’ultimo gol del numero 90 rossonero, infatti, risale alla penultima giornata di Pro League contro il Beerschot, quando il classe 2001 vestiva ancora la maglia del Bruges, suo precedente club. Nell’occasione, De Ketelaere ha realizzato il gol del 3-0, gonfiando la rete con un facile tap in su assist di Vanaken. Eclatante a dir poco. E questo ci riporta ad una realtà dei fatti con la quale iniziare a fare i conti. Con la divisa dei Campioni d’Italia in carica, il 22enne non è ancora riuscito a trovare la via del gol. Certo, la memoria ci ricorda quel gol annullato a Marassi contro la Sampdoria, per fuorigioco di Giroud ma nel conto delle statistiche, tale azione è risultata vana, non considerabile.

    OPERAZIONE RINASCITA – Ecco che quindi, già dalla partita di stasera, diventa fondamentale provare a cercare sempre più con insistenza la conclusione, in attesa di disintegrare quel macigno e mostrare al mondo Milan la classe che i dirigenti, Maldini e Massara in primis, gli hanno da sempre riconosciuto. C'è bisogno di sfruttare ogni occasione che Pioli gli concederà da qui sino al termine della stagione, che sia negli 11 iniziali o meno - come stasera -. Una svolta può essere il ritorno al classico modulo rossonero – QUI tutte le ultime sulla formazione – con Pioli che tornerà alla difesa a 4 e spiegherà le ali al 4-2-3-1 tanto fortunato quanto stellare nella cavalcata Scudetto dello scorso anno. Da 10, al centro della trequarti, De Ketelaere può avviare la sua operazione di rinascita – o di nascita effettiva – riscattando una stagione fortemente negativa. Il sostegno dei compagni non è mai mancato – leggasi le dichiarazioni di Tonali – ma ora spetta al belga dimostrare a Pioli che merita la luce dei riflettori.

    IL FUTURO – Una luce dei riflettori che, volente o nolente, avrà sempre puntata su di sé. Come ricordato, l’investimento fatto dalla società rossonera è stato importante. 35 milioni – divisi in 32 milioni di base fissa più 3 milioni di bonus verso il Bruges in caso di qualificazione europea nei prossimi anni – ed un contratto di 5 anni, sino al giugno del 2027, a 2.5 milioni netti a stagione che lo blindano come un elemento essenziale ed imprescindibile del Milan del futuro. Ma ora, per parlare di futuro, ci sarà tempo. La fiducia di società, compagni ed allenatore esiste ed è concreta. Ora bisogna guardare al presente. De Ketelaere deve ritrovare fiducia in se stesso per poter brillare e mostrare, una volta per tutte, il talento che gli si riconosce. Per non fare più credere a tutti di arrivare a Milanello in lacrime. Per accendere finalmente il suo sorriso e far piangere i suoi avversari e detrattori.

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