Getty Images
Milan, come stanno Abraham, Calabria e Gabbia: chi può recuperare per la Champions League
- 14
Archiviato l'importantissimo successo di misura contro l'Udinese, per il Milan è tempo già di proiettarsi mentalmente al prossimo impegno di Champions League contro il Bruges, di martedì 22 ottobre. Una gara da non fallire per cancellare lo zero in classifica dopo la doppia sconfitta con Liverpool e Bayer Leverkusen che costringe i rossoneri ad andare a caccia i primi punti per mettere nel mirino l'accesso al prossimo turno della competizione. Paulo Fonseca ha ritrovato questa mattina i suoi giocatori, ma è alle prese con qualche dubbio di formazione sin da ora.
Al netto di quelle che saranno le decisioni del tecnico portoghese in merito a quegli uomini che sono stati esclusi dal match con l'Udinese – da Tomori a Leao, passando per Theo Hernandez – sono da valutare principalmente le condizioni di Tammy Abraham, Davide Calabria e Matteo Gabbia. Le chance minori, quasi nulle, sono quelle per l'attaccante inglese, la cui partita con l'Udinese è durata appena 5 minuti: l'infortunio alla spalla accusato in occasione del clamoroso errore sotto porta che ha negato al Milan il potenziale 2-0 non è grave come si immaginava in un primo momento. Una forte contusione ha provocato una leggera distorsione – dopo che in campo la spalla è stata rimessa in sede, tra le urla del ragazzo – e le sensazioni portano a pensare ad una sua esclusione precauzionale per provare a recuperarlo per la sfida contro il Bologna di sabato prossimo.
Difficile al momento esprimersi in maniera definitiva anche sul rientro di Davide Calabria e Matteo Gabbia. Il capitano rossonero è fuori dall'ultimo appuntamento prima della recente sosta per le nazionali, contro la Fiorentina. Una lesione al polpaccio sinistro che non è stata ancora pienamente superata e che lo ha costretto nelle ultime due settimane a svolgere un lavoro a parte. Le sue chance di recupero per Milan-Bruges sono poche al momento, rimandando alla gara col Bologna la data del possibile rientro.
Lo stesso Matteo Gabbia è tutt'altro che certo di ristabilirsi in tempo utile per la terza sfida stagionale di Champions League, a San Siro. La botta al polpaccio sofferta in allenamento, al rientro dalla prima convocazione in Nazionale, non è stata ancora assorbita e provoca dolore. In casa Milan si respira un moderato ottimismo circa le sue condizioni, ma in tal senso sarà decisivo quanto emergerà dalla seduta di rifinitura prevista per la mattinata di domani presso il centro sportivo di Milanello.
Al netto di quelle che saranno le decisioni del tecnico portoghese in merito a quegli uomini che sono stati esclusi dal match con l'Udinese – da Tomori a Leao, passando per Theo Hernandez – sono da valutare principalmente le condizioni di Tammy Abraham, Davide Calabria e Matteo Gabbia. Le chance minori, quasi nulle, sono quelle per l'attaccante inglese, la cui partita con l'Udinese è durata appena 5 minuti: l'infortunio alla spalla accusato in occasione del clamoroso errore sotto porta che ha negato al Milan il potenziale 2-0 non è grave come si immaginava in un primo momento. Una forte contusione ha provocato una leggera distorsione – dopo che in campo la spalla è stata rimessa in sede, tra le urla del ragazzo – e le sensazioni portano a pensare ad una sua esclusione precauzionale per provare a recuperarlo per la sfida contro il Bologna di sabato prossimo.
Difficile al momento esprimersi in maniera definitiva anche sul rientro di Davide Calabria e Matteo Gabbia. Il capitano rossonero è fuori dall'ultimo appuntamento prima della recente sosta per le nazionali, contro la Fiorentina. Una lesione al polpaccio sinistro che non è stata ancora pienamente superata e che lo ha costretto nelle ultime due settimane a svolgere un lavoro a parte. Le sue chance di recupero per Milan-Bruges sono poche al momento, rimandando alla gara col Bologna la data del possibile rientro.
Lo stesso Matteo Gabbia è tutt'altro che certo di ristabilirsi in tempo utile per la terza sfida stagionale di Champions League, a San Siro. La botta al polpaccio sofferta in allenamento, al rientro dalla prima convocazione in Nazionale, non è stata ancora assorbita e provoca dolore. In casa Milan si respira un moderato ottimismo circa le sue condizioni, ma in tal senso sarà decisivo quanto emergerà dalla seduta di rifinitura prevista per la mattinata di domani presso il centro sportivo di Milanello.