Milan, che risposta dai nuovi acquisti: da Okafor a Reijnders, i rossoneri sono da scudetto
Il Milan che batte il Cagliari alla Unipol Domus per 3-1 lancia un segnale chiaro al campionato: per la corsa scudetto ci sono anche i rossoneri. Assolutamente più completi e forti rispetto a 12 mesi fa nonostante gli addii di Tonali e Brahim Díaz. Nonostante l’ampio turnover, con 6/11 rispetto rispetto all’ultimo turno di campionato, Pioli ha ottenuto una vittoria fondamentale e le risposte che voleva dai singoli.
CHE RISPOSTA DA OKAFOR - L’interpretazione del ruolo è stata certamente diversa rispetto al classico attaccante da area di rigore ma Okafor ha dimostrato che può fare bene anche da terminale offensivo e non solo come vice-Leao. In occasione del primo gol realizzato in rossonero ha dimostrato tempismo e fiuto. Noah rappresenta un investimento di qualità per il Milan: ha doti tecniche e atletiche notevoli, grandi margini di miglioramento e una disponibilità al lavoro incoraggiante. In una stagione dove sarà fondamentale la gestione di Giroud, il nazionale svizzero può diventare un fattore determinante.
BENE I NUOVI- Bene Okafor, benissimo Loftus-Cheek. Il centrocampista inglese si sta prendendo il Milan partita dopo partita. Il gol che chiude la partita contro il Cagliari inciderà molto nel morale di un ragazzo che aveva bisogno solo di una nuova sfida per fare il salto di qualità. Segnali sempre più incoraggianti da Musah che sta bruciando le tappe e anche da Chukwueze: il nigeriano ha avuto qualche normale difficoltà iniziale ma sta iniziando a sciorinare quello che è il suo calcio. Senza dimenticare quel Reijnders che illumina il gioco con la sua straordinaria capacità di leggere in anticipo lo sviluppo del gioco e l’occupazione di più zone del campo, sempre in movimento. La sensazione è che al Milan siano arrivati giocatori funzionali all’idea di gioco dell’allenatore. Servirà solo del tempo per crescere tatticamente, come proposta e mentalità. E le due vittorie consecutive in campionato dimostrano quanto la squadra abbia già dimenticato l’umiliazione del derby.