Milan, Bennacer può partire: l'indicazione col Torino, la tentazione Arabia Saudita e l'intreccio con Koné
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VECCHI PROBLEMI - Sia chiaro, Bennacer non è stato insufficiente nei suoi 59 minuti in cui è stato in campo, ma sicuramente se Paulo Fonseca vorrà giocare per tutta la stagione con questo modulo offensivo, il centrocampista algerino difficilmente potrà vedere il campo con regolarità. La sua regia è stata fin troppo scolastica e, come scuccesso in tutta la passata stagione con Pioli, in un centrocampo a due l'ex-Empoli non riesce a garantire quell'equilibrio necessario. Da qui i tanti pericoli corsi in difesa e le troppe occasioni concesse al Torino verso la porta difesa da Maignan.
FOFANA APRE LE PORTE DEL MERCATO - L'acquisto di Youssouf Fofana è stato inseguito a lungo dal Milan proprio per ovviare a queste problematiche. E dopo due mesi di trattative il suo arrivo a Milanello chiuderà inevitabilmente tantissimi degli spazi che oggi ha occupato Bennacer. Anche per questo oggi il regista resta fra i possibili partenti, non solo perché nel suo contratto è presente una clausola rescissoria da 50 milioni di euro, ma anche perché dalla sua cessione il Milan potrebbe ricavare una grossa plusvalenza, un grosso risparmio sull'ingaggio da 4 milioni annui e anche il budget per chiudere l'ultimo grande acquisto ipotizzato in questo mercato.
MANU KONÈ - Il profilo è stato già individuato da tempo e lo stesso Zlatan Ibrahimovic ha confermato che il Milan lo sta seguendo. Si tratta di Manu Koné, centrocampista franco-ivoriano del Borussia Monchengladbach classe 2001 e in scadenza 30 giugno 2026 con il club tedesco. L'ex Tolosa piace parecchio perché ha caratteristiche molto simili a Fofana con cui potrebbe alternarsi. "Kone è un giocatore che stiamo seguendo, che è cresciuto tanto. Certo, l’arrivo di Fofana gli chiude un po’ di spazio perché hanno lo stesso ruolo" ha detto Ibra, ma in quel ruolo oggi, c'è anche Bennacer.
SIRENE ARABE - Prima deve quindi uscire Bennacer, ma ora il mercato attorno all'algerino continua ad essere molto silente. Le sirene provenienti dall'Arabia non sono mai andate oltre i semplici contatti e un'offerta ufficiale non è mai arrivata sulla scrivania dei rossoneri. Non si è quindi neanche entrati nell'ottica di poter anche solo pensare di fare uno sconto sui 50 milioni della clausola. Il tempo stringe e, sebbene il mercato arabo chiuda ben oltre la scadenza italiana del 30 agosto, il Milan non può permettersi di cederlo senza avere spazio per trovare un'alternativa.
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