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    Milan, approvato il bilancio 2022/23: utile di 6,1 milioni

    Milan, approvato il bilancio 2022/23: utile di 6,1 milioni

    • Daniele Longo
    L'assemblea degli azionisti del Milan ha approvato il bilancio consolidato al 30 giugno 2023, che ha registrato un utile di 6,1 milioni di euro. Un dato in netto miglioramento rispetto al rosso di oltre 66 milioni di euro della passata stagione, si tratta del primo risultato netto positivo dal 2006, anno di gestione Berlusconi.

    Il fatturato è salito a 404 milioni di euro, con 78 milioni di cassa e investimenti per 79 milioni.

    Al termine dell’Assemblea degli Azionisti del club, il Milan ha organizzato media brief in collegamento digitale per i giornalisti. Il Presidente Paolo Scaroni e il CFO Stefano Cocirio hanno risposto alle domande e presentato il resoconto del Cda. 

    Scaroni: "L'assemblea è andata molto bene. è durata 45 minuti. Il bilancio consolidato è stato approvato e prevede un utile di 6 milioni; essendo al 30 giugno, è a monte di tutta la campagna acquisti. Il fatturato è di oltre 400 milioni, ha generato 78 milioni di cassa con investimenti per 79 milioni: tutta la cassa generate è stata investita. È stato un anno buono. Quando sono diventato presidente, avevamo ricavi inferiori ai 200 milioni e ora sono raddoppiati. Ha giocato un ruolo importantissimo la Champions League e la performance in Champions League: dei 400 milioni di ricavi, la Champions League ne ha portati più di 100. Questo lo dico per far capire quanto sia importante essere in Champions e far bene in Champions: ecco perché dico che a me interessa essere in Champions; con essa nutriamo i nostri fan nel mondo e le nostre performance sportive".

    Prende la parola il CFO Cocirio: "Il discorso sullo stadio va messo a parte: con il completamento del progetto, si dovrà fare ricorso ad un finanziamento bancario".

    Scaroni: "Rinnovo Leão? L'operazione è stata gestita con grande perizia da Giorgio Furlani: senza la sua capacità di negoziare e di capire l'intrigo legale sarebbe stato difficile portarla a termine. In buona sostanza c'è un rinnovo di cinque anni con Leao, poi la meccanica della negoziazione servirebbe Furlani".

    Scaroni: ‘Novità sullo stadio? "Ho visto con piacere che Sala si sta muovendo per rimuovere il preannuncio di vincolo. Io devo dire la verità: con un certo rammarico vedo queste nuove mosse del sindaco, perché se l'amministrazione comunale 4 anni fa avesse sposato il progetto facendolo suo, avremmo già costruito lo stadio. Non posso dimenticare il non far proprio il progetto stadio a Milano da parte dell'amministrazione comunale, anche perché c'era chi lo pagava con i due club pronti a finanziarlo. Ora il sindaco arranca per dipanare la matassa della sovrintendenza; finché il vincolo sta in piedi, l'ipotesi San Siro non esiste. Noi come Milan andiamo avanti su San Donato: stiamo studiando tutte le ipotesi di finanziamento con risorse proprie e dei finanziamenti; ci stiamo lavorando: fino a quando non ci sarà l'approvazione della variante non ci sarà bisogno di spese ulteriori oltre i 40 milioni delle spese pre-progettuali".

    Scaroni: “Assenza piccoli azionisti? "RedBird possiede il 99,97% del Milan, il resto delle azioni sono lo 0,3% con centinaia di azionisti alcuni dei quali si sono associati in APA, che rappresentano lo 0,02% con un investimento complessivo di 23mila euro. Il Milan dialoga con gli azionisti all'assemblea dei soci. APA non è una associazione di azionisti, ma di tifosi; quindi noi nei limiti che ci vengono dati dalla FIGC dialoghiamo con i tifosi, mischiare le due cose ci rende la vita complicata".

    Scaroni: “Altri rinnovi importanti dopo Leão? Noi non commentiamo le operazioni di mercato dei nostri giocatori, ma noi abbiamo un filo rosso che seguiamo: le operazioni devono essere sostenibili economicamente. Noi, nell'ambito si sostenibilità economica, vogliamo avere giocatori forti, con contratti a lungo termine. Quando approcciamo i rinnovi, li guardiamo da questa angolatura.”

    Scaroni: “Grande colpo in attacco con questi numeri economici? “Io me lo auguro. Poi o risultati economici sono influenzati moltissimo dai risultati sportivi: se il Milan farà bene in Champions, se entrerà in Champions l'anno prossimo e lotterà per lo Scudetto… sarà tutto più sostenibile. Con entrate del genere ci potremmo permettere di guardare al mercato dell’anno prossimo in modo diverso. Risultati economici e risultati sportivi vanno sempre insieme. Mi auguro che ciò continuo e diventi sempre migliore di quello che abbiamo vissuto. "Sono contento della gente che lavora al Milan. Tutta l'azienda si è dimostrata estremamente efficiente: tutti i risultati sportivi danno risultati economici e viceversa. Se non siamo nelle posizioni di vertice non vendiamo nessuna maglietta. Tutto è andato nella giusta direzione".

    Scaroni: "Ibra? La domanda andrebbe fatta a lui più che a noi. Noi abbiamo mostrato, da Cardinale a Furlani, una grande disponibilità e un grande piacere. Bisogna che Ibra decida cosa vuol fare da grande: da noi c'è una porta aperta. Lui sta vivendo un momento di riflessione: deve prendere una scelta sia professionale che geografica, perché deve decidere con la sua famiglia. Di fatto, aspettiamo lui. Soddisfazione per i diritti Tv? "Quando ho lasciato la riunione l'orientamento era un per rinnovo dell'accoppiata DAZN-Sky. A me non danno angoscia i diritti nazionali, ma quelli internazionali: noi dobbiamo riuscire a sviluppare la presenza della Lega a livello internazionale. Su questo si gioca molto del futuro della Serie A e del Milan. Capienza nuovo stadio? "Fino a 70mila sono due anelli, più di 70mila sono tre anelli. Un anello in più costa molto di più e la partita si vede un po' col cannocchiale. I 70mila sono un po' al limite massimo, vogliamo fare lo stadio a due anelli. Poche volte a San Siro ci sono più di 70mila spettatori".

    COMUNICATO - L’Assemblea degli azionisti di AC Milan ha approvato oggi i risultati per l'esercizio chiuso al 30 giugno 2023, presentato dal Consiglio d'Amministrazione riunitosi in data 27 settembre 2023.

    Il consuntivo finanziario segna un passo importante lungo il percorso di crescita e sviluppo del Club, con il bilancio tornato in utile per la prima volta dal 2006, evidenziato da un risultato consolidato positivo pari a 6,1 milioni di Euro (+72,6 milioni rispetto all’esercizio 2021/22), raggiunto senza il contributo di plusvalenze da cessione dei diritti pluriennali alle prestazioni dei calciatori e spinto da ricavi per 404,5 milioni di Euro (+106,9 milioni, + 36% rispetto all’esercizio 2021/22), un nuovo record nella storia del Milan.

    In particolare, l’accelerazione positiva della performance economica del Club è stata sostenuta principalmente da ricavi commerciali e da sponsorizzazioni, in crescita di 44,4 milioni di Euro, dall’aumento dei proventi da diritti media e TV per 41,8 milioni di Euro – dovuto in special modo all’ottimo percorso in Europa, con i rossoneri che hanno raggiunto la semifinale di UEFA Champions League – e, infine, dall’aumento delle revenue da match day e abbonamenti che hanno fatto registrare una crescita di 40,3 milioni di Euro, grazie al sostegno e alla passione sempre costante della tifoseria rossonera. 

    Il Bilancio chiuso al 30 giugno evidenzia come la generazione di cassa dall’attività operativa è risultata positiva per 78 milioni di Euro (rispetto ai 47 milioni dell’anno precedente), dimostrando una gestione virtuosa della società, mentre la spesa per investimenti è stata pari a 79 milioni di Euro (rispetto ad un saldo positivo per 21 milioni di euro nell’anno precedente) a testimonianza della forte volontà della proprietà e del management di investire con focus primario sul potenziamento della squadra, rendendola sempre più competitiva e vincente.

    Un ulteriore elemento distintivo in questa direzione è rappresentato dall’incremento di 50,5 milioni nei diritti alle prestazioni dei giocatori, dato che sarà ancor di più rafforzato dal valore della campagna trasferimenti appena conclusa.

    L’analisi dell’esercizio in considerazione, infine, mette in luce il significativo sostegno finanziario dell'azionista di controllo RedBird Capital, attraverso un investimento di 40 milioni di Euro, finalizzato a portare avanti con determinazione il progetto per un Nuovo Stadio.

    “Coniugare performance sportiva, competitività internazionale e sostenibilità finanziaria nel calcio, all’interno di un percorso virtuoso, è possibile: il bilancio appena approvato ne è la testimonianza più evidente, che segna un passaggio importante nella storia del nostro Club, con il ritorno all’utile dopo 17 anni – ha commentato Paolo Scaroni, Presidente di AC Milan –. Ci stiamo avviando verso un nuovo importante capitolo di evoluzione nel percorso del nostro Club, sostenuto dalla visione strategica di Gerry Cardinale, le competenze di RedBird, la capacità e determinazione di tutto il management guidato da Giorgio Furlani e il talento delle nostre squadre, che continueranno ad appassionare ed emozionare i nostri tifosi”.

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