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Milan, problema 9: il digiuno di Giroud e il vuoto alle sue spalle
GIROUD INCEPPATO... - Olivier Giroud non ha sfigurato contro i bianconeri e solo un grande intervento di Szczesny gli ha negato il gol su una girata mancina. Un guizzo che ha allungato ulteriormente il digiuno dell'esperto attaccante francese, ormai a secco da quasi due mesi: l'ultima gioia il rigore alla Roma l'1 di settembre, ma per trovare un gol su azione bisogna tornare alla prima giornata di Serie A, il 28 agosto a Bologna. Il Milan e Pioli hanno trovato soluzioni alternative trovando reti dagli esterni Leao e Pulisic, ma il mancato apporto di gol dal 9 rossonero si è fatto sentire: terribilmente in Champions League, con quello 0 che occupa la casella dopo le gare con Newcastle e Borussia Dortmund, ma anche in campionato se si considera che a livello di gol realizzati il Diavolo (16) ha ben quattro squadre davanti a sé in campionato (Inter 24, Roma e Napoli 20, Fiorentina a 18), con Juventus e Atalanta che incalzano (15).
... MA E' SOLO - Giroud si è inceppato e va gestito a fronte dei 37 anni sulla carta d'identità, il problema è che alle sue spalle c'è il vuoto. Luka Jovic "è entrato bene, ha tenuto bene palla e la sua condizione sta migliorando" ha detto Pioli dopo la sconfitta con la Juve. Ma al Milan questo non basta e le difficoltà esibite nelle quattro presenze collezionate finora (di cui una sola da titolare, a Genova) hanno rialimentato i dubbi manifestati dall'ambiente rossonero dopo il suo ingaggio dalla Fiorentina, ritenendo che fosse stata sottovalutata nuovamente l'importanza del vice-Giroud. In quel ruolo può giocare anche Noah Okafor, ma per ammissione dello stesso Pioli non è la prima scelta come alternativa al francese. Eppure, a conti fatti lo svizzero ha realizzato contro il Cagliari l'unica altra rete su azione realizzata da un giocatore milanista impiegato da centravanti in questa stagione. Due gol su azione in 11 partite, due gol su azione sui 16 totali: l'apporto dei 9 è un problema per il Milan.