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  • Milan a San Donato, dall'arena alle due opzioni per lo stadio: gli scenari

    Milan a San Donato, dall'arena alle due opzioni per lo stadio: gli scenari

    • Redazione CM
    Il Milan avanza sullo stadio a San Donato Milanese, il progetto rossonero entra in una nuova fase e dall'ultimo documento presentato spuntano le tre opzioni in ballo per la costruzione di un nuovo impianto.

    La novità di giornata è la pubblicazione ufficiale del documento di scoping della Valutazione Ambientale Strategica (VAS) inserita nell'ambito del procedimento di Accordo di Programma finalizzato alla realizzazione di un intervento di trasformazione urbanistica di carattere sportivo dell'Area San Francesco, dove sorgerebbe il nuovo stadio del Diavolo.

    STADIO MILAN A SAN DONATO: AL VIA VALUTAZIONE AMBIENTALE

    Il sito Calcio e Finanza ha ricostruito la situazione e consultato il documento, dal quale emergono tutti gli scenari per il nuovo impianto rossonero.

    IL PRIMO PIANO INTEGRATIVO - Innanzitutto, si parte dal Piano Integrativo di Intervento risalente al 2021. Prevedeva un intervento di recupero dell'intero ambito mediante la realizzazione di un complesso sportivo e di intrattenimento che integrasse attività e manifestazioni sportive con vita sociale, lavoro e tempo libero. In particolare, nel Piano Integrativo si prevedeva l'insediamento di queste strutture:

    - un'arena sportiva da 18.000 posti;

    - uno sport center;

    - uno sport business center;

    - un liceo scientifico sportivo;

    - uno sport residence e uffici;

    - uno sport medical center.

    LA VARIANTE - Considerando la vocazione dell'area destinata ad ospitare importanti strutture sportive e l'interesse del Milan a realizzare uno stadio di proprietà con caratteristiche moderne, SportLifeCity ha presentato - il 27 settembre 2023 - una proposta di variante del PIII e del PGT per realizzare, in alternativa dell'arena, uno stadio da 70.000 posti, ma individuando aree esterne al comparto originario da destinarsi a servizi (parco e parcheggi).

    LA PROPOSTA DI ACCORDO DI PROGRAMMA - La Proposta di Accordo di Programma ha sostanzialmente confermato la vocazione sportiva dell'ambito definito dal PII 2021 e quindi dal PGT, ma introduce alcuni elementi di modifica: non solo lo stadio da 70.000 posti, è previsto un diverso mix funzionale con individuazione di un comparto adibito a funzioni ricettive, commerciali e per l'intrattenimento.

    Considerando la rilevanza dell'intervento e la necessità di adeguare e aggiornare il PGT, il Comune di San Donato ha espresso valutazione favorevole alla percorribilità della Proposta di Accordo di Programma e il rapporto pubblicato oggi sui possibili impatti ambientali significativi va nella direzione di definire il quadro di riferimento operativo-concettuale per la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) dell'Accordo di Programma stesso.

    Dal documento consultato da Calcio e Finanza emerge la possibilità di alternative per quanto riguarda la disposizione delle strutture sull'area oggetto di intervento: Alternativa 0 (PII vigente), Alternativa 1 (Proposta di Accordo di Programma) e Alternativa 2 (Distribuzione alternativa funzioni). Ecco i dettagli dei tre scenari.

    STADIO MILAN A SAN DONATO: ALTERNATIVA 0 - L'alternativa 0 che si propone di valutare all'interno del Rapporto Ambientale è costituita così:

    - nel Comune di Milano dalla situazione esistente con lo Stadio di San Siro in via Achille e Casa Milan in zona Fiera;

    - nel Comune di San Donato dalla pianificazione attualmente vigente, che è quindi rappresentata dal PII approvato con deliberazione n. 81 del 01/07/2021.

    L'alternativa 0 porta dunque all'area una trasformazione urbanistica a vocazione funzionale sportiva, interessando un'area di circa 300.000 mq. Di seguito le caratteristiche dimensionali e progettuali:

    - realizzazione di un’arena per sport ed eventi con una capienza di circa 18.000 persone;

    - realizzazione di una serie di funzioni legate all’attività sportiva come campi e attrezzature, medical center, sport business center, liceo sportivo, residence e attività commerciali, per una Superficie Lorda complessiva in sviluppo pari a 108.100 mq;

    - dotazione di servizi pubblici dimensionati con il parametro di 100% della Superficie Lorda, tra cui anche il recupero della Cascina San Francesco.

    STADIO MILAN A SAN DONATO: ALTERNATIVA 1 - L'alternativa 1 invece è rappresentata dalla proposta di Accordo di Programma e prevede i seguenti dettagli:

    - realizzazione di uno stadio da 70.000 posti nella zona nord del Comparto 1;

    - realizzazione di un nuovo quartiere per l’intrattenimento che animerà l’area anche nei giorni non interessati dalle attività sportive all’estremità meridionale del sito, una piazza asservita all’uso pubblico, nodo e connessione del tessuto urbano di San Donato con l’adiacente area agricola interessata dal Parco Agricolo Sud Milano e gli edifici che ospiteranno la sede del Milan, il Museo AC Milan, l’AC Milan Team Store e un Hotel di circa 200 camere. In tali edifici sono previste attività commerciali, di ristorazione e pubblici esercizi. Il sito presenta molteplici punti di accesso dalle principali direttrici infrastrutturali esistenti; inoltre, attraverso la costruzione di due ponti di collegamento pedonale che scavalcano la ferrovia ad Est e l’autostrada ad Ovest, viene creato uno strategico collegamento tra la città di San Donato Milanese e il territorio interno al Parco Agricolo Sud Milano.

    STADIO MILAN A SAN DONATO: ALTERNATIVA 2 - L'alternativa 2 che si propone di valutare nel Rapporto Ambientale, mantenendo pressoché invariate le volumetrie a le destinazioni d'uso, prevede un'altra disposizione all'interno del Comparto 1, che vede lo stadio collocato a sud, ed il Comparto di intrattenimento collocato nella parte nord del sito.

    Questa alternativa dunque propone alcuni aspetti progettuali che saranno oggetto di valutazione, ecco quali:

    - la cascina è più legata alle funzioni di intrattenimento del sito, potendo potenzialmente essere sfruttata maggiormente;

    - la prossimità tra stadio e stazione ferroviaria è, nel caso dell’evento sportivo, più efficiente per l’esperienza del tifoso;

    - la prossimità tra energy center e stadio permette una gestione più efficiente delle risorse;

    - la presenza dello stadio inibisce qualunque possibilità di riqualificazione della fermata ferroviaria;

    - la connessione tra San Donato, il comparto ed il Parco Sud verrebbe interrotta dalla presenza dello Stadio e anche il raggiungimento dell’area di intrattenimento sarebbe più difficoltosa;

    - la gestione della tifoseria dello stadio sarebbe notevolmente più complessa mancando gli spazi intorno allo stadio a sud per gestire correttamente le aree delle curve.

    Non solo, per i Comparti 3 e 4 sono in fase di valutazione anche alternative basate su una diversa localizzazione ed estensione delle opere infrastrutturali esterne al perimetro di intervento, tra queste incluse aree a parcheggi in sostituzione o in aggiunta rispetto alla proposta principale.

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    Commenti

    (18)

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    rossonero67t
    rossonero67t

    Secondo me il Milan alla fine resterà a Milano non so se con lo stadio restaurato , o più probabi...

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