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    'Messi firmò con l'Inter, ma poi...'

    'Messi firmò con l'Inter, ma poi...'

    Ernesto Bronzetti, noto operatore di mercato, è intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, rilasciando alcune dichiarazioni:  “Trattenere Hamsik, Lavezzi e Cavani? In Italia, società che possono fare investimenti importanti non ce ne sono all’orizzonte. Forse solo la Juventus e l’Inter perché Moratti è imprevedibile, ma so che Branca sta cercando di ringiovanire la squadra cercando dei giovani di valore. In Spagna, tolti Barcellona e Real Madrid non c’è un becco di un euro e di conseguenza non vedo un mercato spagnolo per questi tre fuoriclasse. In Inghilterra e Germania forse si potrebbero fare investimenti. Leggo nei giornali di 50 milioni rifiutati per Pastore: la notte si sogna bene, ma poi arriva il giorno. Pastore è un grande giocatore, ma non vedo oggi una società in giro che possa fare un investimento del genere. La Russia? E’ bello vedere la Piazza Rossa e San Pietroburgo, ma è triste giocare li. Non conosco Bigon, ma ne sento parlare benissimo. So che è molto bravo ed oculato, il Napoli ha bisogno di poco per diventare competitiva al massimo. Con un giocatore per ogni reparto potrebbe fare grandissime cose. Bigon è una persona intelligente e sa che Napoli ha bisogno di essere infiammata. A Napoli c’è stato un certo Maradona: ci sono Lavezzi e Cavani ma non siamo ancora a quei livelli.


    Messi all’Inter? Anni fa, molti anni fa, Moratti era già invaghito di Messi. Ero a casa di Messi con suo papà e con Lionel, che aveva appena 17 anni. C’era stato un difetto nel contratto: doveva passare da giovane a professionista ma aveva già giocato in prima squadra. Moratti mi diede l’input di andarlo a prendere, erano i primi tempi che io lavoravo in Spagna. Lionel ed il papà avevano appuntamento con il Barcellona un pomeriggio per sentire cosa offrisse il club blaugrana. Moratti parlò al telefono con Messi, il quale firmò a un milione di euro in meno. Il papà di Lionel mi disse che doveva tanto al Barcellona perché aveva curato il figlio per i problemi di nanismo grazie all’arrivo di medicinali costosissimi dalla Svizzera. Mi disse di aver firmato con il cuore e io gli strinsi la mano facendogli i complimenti perché capii che esistono ancora i valori umani nella vita. Moratti, garantisco, parlò al telefono sia con Messi che con il papà.

    Per chi farei follie in questo momento? Per Sanchez dell’Udinese”.


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