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    Ag. Avramov: 'Felice di essere al Torino. È l'anno di Larrondo'

    Ag. Avramov: 'Felice di essere al Torino. È l'anno di Larrondo'

    • Alessandro Salvatico
    Curioso il destino di Vladimir Avramov: fra i protagonisti assoluti della tranquilla salvezza del Cagliari, con un rendimento costante condito di momenti epici come la serata dell'Olimpico contro la Roma, si ritrova poche settimane dopo a rivestire gli inediti panni di terzo portiere. Com'è andata, e perchè il giocatore sia comunque contento di essere dov'è, ce lo spiega il suo agente Giulio Meozzi, che sta conducendo felicemente in porto una gran quantità di operazioni per i suoi assistiti, in questa estate di calciomercato. Fra di esse, quella che ha portato Marcelo Larrondo a diventare un giocatore al 100% del Torino, con – ancora una volta – reciproca soddisfazione.

    Meozzi, i granata seguivano Avramov – di fatto – da anni: alla fine la rincorsa è stata coronata dal successo.
    Sì, vero che c'erano stati abboccamenti anche in passato. Del resto in molte lo hanno sempre cercato, è un professionista serissimo, è stato nazionale serbo per anni. E i serbi difficilmente falliscono, in Italia.

    Quali erano gli altri due club sulle sue tracce?
    Il Cagliari e il Chievo. Con i sardi, dopo la stagione che Vlada ha fatto, c'era già l'accordo per un rinnovo biennale, era tutto definito. Ma con la vechia società; nel frattempo, è cambiata la proprietà, quindi i precedenti accordi sono sfumati, è cambiato anche l'allenatore e non se n'è più fatto niente. E il Chievo era prontissimo ad accoglierlo per farne il proprio titolare, ma poi negli affari con l'Inter è stato inserito Bardi. Nel calcio a volte le cose vanno così.

    Come può ora, a fronte di tutto questo, essere Avramov contento di un ruolo da terzo portiere?
    Lo è perchè arriva in una società di grande blasone, e anche di un'attualità prestigiosa, che comprende anche l'Europa League. Lui ai tempi della Fiorentina ha fatto anche la Champions, sa di poter portare in dote una grande esperienza personale, dunque è soddisfatto di essere in un club dov'è stato desiderato. E poi chissà cosa può accadere da qui a fine agosto, il mercato riserva sorprese dietro ogni angolo.

    Passiamo invece al grande protagonista di queste prime uscite estive del Torino: il bomber, Marcelo Larrondo.
    Anche la scorsa estate aveva fatto vedere ottime cose suscitando l'ammirazione dell'ambiente, poi la stagione purtroppo l'ha saltata praticamente tutta infortunandosi a settembre e rientrando all'ultima di campionato. Giusto in tempo per fare un gol...

    Lei e il suo assistito vi aspettavate che il Torino esercitasse il riscatto dal Siena, dopo avere – appunto – di fatto vissuto un anno in infermeria?
    Non ci siamo sorpresi, perchè per quel che aveva potuto fare lavorando con Ventura e lo staff, Marcelo era stato apprezzatissimo da tutti. 

    Si ritaglierà il suo spazio a suon di gol? Là davanti ci sono attaccanti che sembrano quasi intoccabili...
    E' un giocatore dalle grandissime qualità, è da tempo che spero che l'anno che inizia sia quello della sua consacrazione, credo davvero che potrà essere questo. Chiaro, poi dipenderà anche da come verrà utilizzato, ma Larrondo non potrà che beneficiare degli schemi offensivi del Torino, per quanto in attacco ci siano campioni come Cerci o Quagliarella.

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