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Dalla Svezia - Mbappé coinvolto in un caso di stupro. Lui smentisce: "Fake news!". E punta il dito contro il PSG
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Non sono giorni sereni per Kylian Mbappé. L’attaccante del Real Madrid, al centro delle polemiche dopo che Didier Deschamps non lo ha convocato per le due partite di Nations League della Francia con Israele e Belgio per consentirgli di recuperare la forma fisica, si è ritrovato anche accusato in Svezia, come riportato dal quotidiano Aftonbladet, di stupro all'esterno di un locale.
L'ACCUSA - L'attaccante francese si trovava a Stoccolma nei giorni scorsi in vacanza con la famiglia e, secondo il quotidiano svedese, proprio in seguito a quel viaggio la polizia di Stoccolma si è ritrovata a dover aprire un’indagine nei suoi confronti. Il motivo? La denuncia di una donna per un presunto stupro avvenuto all'esterno di un locale dove Mbappé si è recato con tanto di foto scattate mentre la sua nazionale era impegnata nella gara contro Israele.
FAKE NEWS - “Fake news!!!” Ha scritto così Mbappé sul suo profilo X, ricondividendo un articolo di RMC Sport, poi rimosso, “Diventa così prevedibile, alla vigilia dell’udienza, come per caso”. L’udienza a cui fa riferimento è quella con il PSG davanti alla commissione della Ligue 1, che dovrà decidere in merito ai 55 milioni di stipendi e premi arretrati reclamati dall’attaccante del Real Madrid.
LA RICOSTRUZIONE - Da dove arrivano le accuse? Mbappé nella sera di giovedì si trovava nel locale notturno di Stoccolma “V” dove ha incontrato delle persone, con tanto di foto scattata, proprio mentre la Francia era impegnata nella partita con Israele nella capitale svedese. Lo stupro si sarebbe consumato in quella serata, nel centro di Stoccolma, anche se non viene apertamente affermato e Mbappé sia accusato o solo sospettato. La procura svedese, riporta sempre il quotidiano, starebbe conducendo l’inchiesta sul numero 9 del Real.
LA DIFESA DELL'ENTOURAGE - La smentita è arrivata anche dall’entourage del giocatore: “Oggi, una nuova voce calunniosa comincia a rimbalzare in rete, partendo dal giornale svedese Aftonbladet. Si tratta di accuse totalmente false e irresponsabili, la loro diffusione è inaccettabile. Per mettere fine a questa metodica distruzione dell'immagine di Kylian Mbappé, tutte le azioni legali necessarie saranno intraprese per ristabilire la verità e perseguire chiunque - persona o media - sia coinvolto nelle molestie morali e nella diffamazione che Kylian Mbappé subisce a ripetizione”.
L'ACCUSA - L'attaccante francese si trovava a Stoccolma nei giorni scorsi in vacanza con la famiglia e, secondo il quotidiano svedese, proprio in seguito a quel viaggio la polizia di Stoccolma si è ritrovata a dover aprire un’indagine nei suoi confronti. Il motivo? La denuncia di una donna per un presunto stupro avvenuto all'esterno di un locale dove Mbappé si è recato con tanto di foto scattate mentre la sua nazionale era impegnata nella gara contro Israele.
FAKE NEWS - “Fake news!!!” Ha scritto così Mbappé sul suo profilo X, ricondividendo un articolo di RMC Sport, poi rimosso, “Diventa così prevedibile, alla vigilia dell’udienza, come per caso”. L’udienza a cui fa riferimento è quella con il PSG davanti alla commissione della Ligue 1, che dovrà decidere in merito ai 55 milioni di stipendi e premi arretrati reclamati dall’attaccante del Real Madrid.
LA RICOSTRUZIONE - Da dove arrivano le accuse? Mbappé nella sera di giovedì si trovava nel locale notturno di Stoccolma “V” dove ha incontrato delle persone, con tanto di foto scattata, proprio mentre la Francia era impegnata nella partita con Israele nella capitale svedese. Lo stupro si sarebbe consumato in quella serata, nel centro di Stoccolma, anche se non viene apertamente affermato e Mbappé sia accusato o solo sospettato. La procura svedese, riporta sempre il quotidiano, starebbe conducendo l’inchiesta sul numero 9 del Real.
LA DIFESA DELL'ENTOURAGE - La smentita è arrivata anche dall’entourage del giocatore: “Oggi, una nuova voce calunniosa comincia a rimbalzare in rete, partendo dal giornale svedese Aftonbladet. Si tratta di accuse totalmente false e irresponsabili, la loro diffusione è inaccettabile. Per mettere fine a questa metodica distruzione dell'immagine di Kylian Mbappé, tutte le azioni legali necessarie saranno intraprese per ristabilire la verità e perseguire chiunque - persona o media - sia coinvolto nelle molestie morali e nella diffamazione che Kylian Mbappé subisce a ripetizione”.