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    I capricci di Mbappé dividono la Francia: vuole giocare in nazionale solo nei big match. E interviene Deschamps

    I capricci di Mbappé dividono la Francia: vuole giocare in nazionale solo nei big match. E interviene Deschamps

    • Redazione CM
    “L'État, c'est moi”, diceva Luigi XIV, e deve aver pensato lo stesso anche Kylian Mbappé, sostituendo però la Francia con la nazionale francese. Sta facendo discutere oltralpe – e non solo – lo scoop fatto da Footmercato. Secondo la testata francese infatti il neo giocatore del Real Madrid avrebbe posto una sorta di aut aut alla federazione e al ct Deschamps: da ora in avanti, darà l'ok alla convocazione dei Bleus solo quando si giocheranno partite di livello.

    NON CONVOCATO - In quest’ottica dunque è da interpretare il fatto che il suo nome non fosse presente nell’ultima lista dei convocati diramati dal ct in vista delle sfide di Nations League con Israele e Belgio. Sfide queste, secondo Mbappé, che non meritavano di fatti la sua presenza. L’ex Psg non ha certo detto addio alla nazionale ma vuole esserci solo nei match che contano davvero. Il tutto, come rivela Footmercato, per preservarsi, per evitare infortuni, per mettere al sicuro il suo fisico già temprato dalle tantissime gare giocate in carriera e con un obiettivo ben preciso in testa. Il 25enne del Real infatti vuole che questa sia la sua stagione, quella che – grazie al passaggio a Madrid e ai trofei che si presume vincerà lì – gli consentirà di arrivare a mettere le mani nel 2025 sull’agognato Pallone d’Oro. Ecco spiegata quindi la sua scelta di dare priorità ai Blancos.

    GITA IN SVEZIA - Se già la sua mancata convocazione – e per un motivo così particolare – aveva polarizzato il Paese e scatenato discussioni su quanto si possa concedere alle grandi stelle, a buttare benzina sul fuoco è stato come lo stesso Mbappé ha deciso di trascorrere questi giorni. il giocatore infatti si è concesso qualche giorno di vacanza – in accordo col Real – ed è stato paparazzato mentre entrava in una discoteca a Stoccolma proprio mentre i suoi compagni di squadra si trovavano in campo.

    PARLA IL CT - Il tema, diventato ormai praticamente di interesse nazionale, è stato toccato anche da Deschamps in conferenza stampa. “Non seguo le notizie sui giocatori che non sono qui. Kylian sta seguendo un programma con il suo club, il Real Madrid. Non so quale fosse, se fosse fuori, se fosse presente o meno. Quando sono a riposo, i giocatori hanno la libertà di fare quello che vogliono”, ha glissato l’ex Juventus. Alle sue parole hanno fatto eco quelle di Fofana e Tchouameni. Il primo ha detto: “Le persone possono fare quello che vogliono nel loro tempo libero. E lui fa quello che vuole, è un grande uomo e un grande professionista. I media si stanno spingendo un po' troppo oltre”. Il secondo ha aggiunto: “Ognuno può pensare quello che vuole, ma sappiamo che ogni volta che si tratta di lui, la cosa assume proporzioni sproporzionate. L’amore di Mbappé per la Francia non ha bisogno di essere dimostrato. Ha scritto a noi tutti per sapere come stavano andando le cose".

    CAPITANO? - È stata insomma una sosta per le nazionali molto movimentata per Mbappé. La sua non convocazione aveva già fatto discutere poiché, qualche ora dopo la scelta di Deschamps, era arrivata quella di Ancelotti che lo aveva schierato titolare in Liga contro il Villarreal. L’ex Psg si era infortunato al bicipite femorale sinistro il 24 settembre, poi aveva disputato mezzora abbondante in Champions contro il Lille e si era accordato con il ct per passare dei giorni di riposo utili a riprendersi del tutto. Ma dalla Francia giurano che tale accordo era stato già preso addirittura nella precedente sosta per le nazionali, quella di settembre. I francesi contestano a Mbappé l’atteggiamento di sufficienza, il modo in cui sottovaluta il suo ruolo di capitano all’interno di questo gruppo, reduce peraltro da un Europeo deludente. Sono in tanti che invocano ora un provvedimento importante come quello di revocargli la fascia, passata sul suo braccio e non su quello di Griezmann che tanto si è sacrificato in carriera per i Galletti e che ha poi annunciato il suo ritiro dalla nazionale.

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