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Marocco, da Benatia a Ziyech e Harit: la ricetta di Renard per i Mondiali
PERCORSO - Il Marocco si è qualificato ai Mondiali grazie al primo posto nel Girone C di qualificazione. Tre vittorie e tre pareggi in sei partite, zero le sconfitte. 11 i gol realizzati, ma soprattutto 0 quelli subiti sono valsi al Marocco il primato nel gruppo davanti alla Costa d’Avorio, al Gabon e al Mali. Decisivo il 2-0 nel match finale proprio contro la Costa d’Avorio, grande esclusa dai Mondiali tra le squadre africane.
STELLE - Il giocatore più rappresentativo di questo Marocco è sicuramente Mehdi Benatia, difensore centrale della Juventus campione d’Italia. Hakim Ziyech è il gioiello della squadra: talento cristallino classe 1993 di proprietà dell’Ajax e seguito da vicino dal direttore sportivo della Roma Monchi. Occhio ad Amine Harit, classe 1997 dello Schalke 04 che ha totalizzato 3 gol e 7 assist in 31 partite di Bundesliga: è seguito dalle big d’Europa. Il Marocco di Renard è un mix vincente tra esperienza e gioventù.
GIRONE - Sulla carta il Marocco è spacciato nel Girone B: Spagna e Portogallo sono sicuramente le favorite per il passaggio del turno. La squadra allenata da Renard, però, vuole insidiare le due grandi per provare a raggiungere il secondo posto nel raggruppamento. L’Iran è sicuramente la squadra meno attrezzata delle quattro. Primo match proprio contro l’Iran, per dare subito un segnale forte: dopo le sfide con Portogallo e Spagna.