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    Manchester City, processo al via: i rivali chiedono l'esclusione dalla Premier in caso di violazioni del FPF

    Manchester City, processo al via: i rivali chiedono l'esclusione dalla Premier in caso di violazioni del FPF

    • Redazione CM
    Inizia il "processo del secolo". Al via oggi il processo che coinvolge il Manchester City e che può portare a dei risvolti seri per il calcio inglese. I club rivali della squadra guidata da Pep Guardiola credono che una semplice penalizzazione di punti sarebbe una punizione insufficiente qualora i Citizens fossero riconosciuti colpevoli delle 115 accuse di violazione che devono affrontare in relazione alle norme del Fair Play Finanziario inglese.

    RISCHIO ESPULSIONE - L'udienza dovrebbe durare circa 10 settimane e la commissione indipendente al lavoro sul caso ha la possibilità di espellere il club dalla Premier League: questo perché, spiega il Telegraph, può imporre qualsiasi sanzione "che ritenga opportuna". Guardiola, venerdì scorso, ha dichiarato di credere che molti dei rivali del City vogliano che il club sia sanzionato.

    LA POSIZIONE DELLE RIVALI - In questo senso, le squadre della Premier League ritengono che una penalizzazione in termini di punti non sarebbe adatta se il City fosse trovato colpevole della maggior parte o di tutte le accuse, anche qualora si arrivasse alla retrocessione in Championship.

    Questo perché, qualora il City fosse retrocesso di una categoria, sarebbe immediatamente il favorito per la promozione. Un'alternativa, proposta da una figura di spicco del calcio, sarebbe l'applicazione di penalizzazioni di punti su più stagioni: questo influirebbe gravemente sulla loro capacità di competere per i titoli. Un'altra sanzione a disposizione della commissione indipendente che giudica il caso sarebbe l'espulsione del City dalla Premier League, una decisione che avrebbe conseguenze significative.

    COSA SUCCEDE IN CASO DI ESPULSIONE - La commissione, si legge, non avrebbe il potere di fare retrocedere il Manchester City in una divisione specifica, poiché non ha giurisdizione su entità come la English Footbal League (EFL) o la National League, che organizzano le serie inferiori alla Premier League. Espellere il City dunque costringerebbe il club guidato dal City Football Group a fare domanda per entrare nella EFL, che non avrebbe l'obbligo di accettarlo come membro.

    Se il club fosse ritenuto colpevole e cacciato dalla Premier League, la EFL avrebbe ogni incentivo ad accettarlo come membro - potenzialmente partendo dalla League Two - considerando i benefici commerciali di avere un club dell'entità del Man City pronto a scalare le divisioni. Ciò soddisferebbe anche coloro che richiedono una pena più severa di una semplice penalizzazione di punti.

    EFFETTI SULLA STAGIONE - Nessun regolamento impedisce a una commissione di espellere un club dalla Premier League addirittura a metà stagione, il che avrebbe grandi ripercussioni sulla stagione corrente. Ciò porterebbe all'annullamento di tutti i risultati del City e la deduzione di eventuali punti ottenuti contro di loro da altre squadre, ma porterebbe anche alla loro permanenza in gioco in altre competizioni come FA Cup, EFL Cup e Champions League.

    Questo tipo di situazione potrebbe anche costringere la Premier League a pagare un rimborso a Sky Sports e TNT Sports per una corrispondente riduzione delle partite trasmesse in diretta.

    LA POSIZIONE DEL CITY - Il Manchester City, per concludere, ha ripetutamente negato ogni illecito e afferma di avere prove inconfutabili a sostegno della propria posizione e "attende con impazienza che questa questione venga risolta una volta per tutte".

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    Non sapete neanche se è colpevole e già fate sanzioni, questa è la strada dei perdenti nati sanzi...

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