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Malta, Marcolini: 'Italia per noi un Everest, ma non metterò il pullman davanti alla porta'
"Fortunatamente non abbiamo alcun problema fisico, i ragazzi stanno cercando di recuperare al meglio. Abbiamo usato tante energie in Macedonia, però non ci sono problemi particolari. Per la tattica, non credo che cambierò: sono qui da poco, ho la fortuna che il campionato qui si ferma una settimana prima della sosta e ho lavorato un po' con loro. Per ora questa è la nostra organizzazione, poi vedremo".
ITALIA - "Paragonare la gara contro l'Inghilterra a quella contro di noi è inutile, sono due gare completamente diverse. L'atteggiamento sarà molto più spregiudicato, mi aspetto un'Italia abbastanza diversa. E' stata sconfitta, ma è sempre una delle squadre più forti del mondo e per noi è sempre un Everest da scalare".
PRESSIONE - "Il rischio per l'Italia quando gioca queste partite è prendere la gara sottogamba. Ma non credo lo faranno questa volta venendo dalla sconfitta bruciante contro l'Inghilterra vorranno dimostrare una reazione forte, decisa. Questa è una preoccupazione in più".
ATTEGGIAMENTO - "Non metterò il pullman davanti all'area, ma poi tanto dipenderà dall'atteggiamento dell'Italia. Quando giochi contro una squadra molto più forte poi ti trovi a dover chiudere gli spazi. Ma questo non vuol dire che rinunceremo a giocare, anche in Macedonia abbiamo costruito le nostre azioni. Chiaramente grande attenzione alla fase difensiva, ma poi proveremo a essere ficcanti. In Macedonia abbiamo disputato una buona partita, spaccata in due da due giocate di ottimi giocatori. Ma anche la nostra reazione è stata motivo di orgoglio e di grande contentezza".
RETEGUI - "In area di rigore dice la sua, quando ha avuto l'opportunità ha messo il suo timbro. Se continuerà con questa media, ma speriamo non domani, ci potrà dare una grande mano. Nel calcio i numeri parlano sempre e i suoi numeri sono notevoli, poi farlo sempre con la nostra Nazionale non sarà facile ma l'inizio è stato buono".