Lukaku come Pelé, Arnautovic manda segnali all'Inter e... a Thuram. E se rinasce pure De Ketelaere...
L'ultima serata di partite dedicate alle qualificazioni al prossimo Europeo regala gol, assist e tante buone notizie sullo stato fisico di diversi protagonisti della nostra Serie A. L'occasione per alcuni di loro di mettersi in evidenza e lanciare la rispettiva candidatura a conquistare maggiore spazio con le formazioni di club rispetto a quanto è accaduto nelle prime tre giornate di campionato. Indicazioni particolarmente incoraggianti arrivano da due centravanti accomunati dal fatto di aver vissuto un'estate certamente movimentata e contrassegnata dalle vicende di mercato: Romelu Lukaku e Marko Arnautovic sono in qualche modo l'uno legato all'altro, considerando che il mancato ritorno del primo ha favorito quello – a distanza di 13 anni dalla precedente esperienza – del secondo all'Inter.
COME PELE' - Una doppietta ed un assist contro la modesta Estonia per il nuovo attaccante della Roma, utile per regalare ai Diavoli Rossi il primato nel girone ma soprattutto a livello personale (raggiunto un certo Pelé a quota 77 reti con la maglia della nazionale) per mettere altri minuti nelle gambe dopo l'ingresso da subentrante in occasione del ko contro il Milan e fare un pieno di fiducia in vista della prossima sfida contro l'Empoli. Un appuntamento da non sbagliare per gli uomini di José Mourinho, complice una partenza molto deludente che ha fruttato appena un punto in tre giornate: molte delle speranze di risalita e di vivere una stagione di alto livello – come minimo da piazzamento Champions – passa indubbiamente dal rendimento di Big Rom, tornato nuovamente in Italia con la voglia di prendersi delle rivincite e di archiviare le delusioni legate al Chelsea e ad un finale dell'ultima stagione nel quale il belga avrebbe desiderato essere più coinvolto con la maglia dell'Inter. Una delle ragioni che lo hanno portato a chiudere la porta nei confronti del club nerazzurro e a valutare altre strade, prima dell'improvviso blitz di Tiago Pinto e dei Friedkin a Londra per concludere uno dei colpi di mercato più acclamati dell'estate, con la formula del prestito oneroso fino a giugno 2024.
CHE RISPOSTA A THURAM - In un ideale botta e risposta a distanza, si è fatto trovare presente pure Marko Arnautovic, che si era già ripresentato benissimo al popolo interista con le giocate e l'assist per il definitivo 2-0 di Lautaro contro il Monza alla prima di campionato, ma che nel frattempo ha assistito all'esplosione di un concorrente “scomodo” e stimolante come Marcus Thuram, che nello spazio di pochi giorni si è preso la scena a San Siro e poi a Saint-Denis, trovando il primo gol della sua nuova avventura in nerazzurro (contro la Fiorentina) e con la maglia della sua nazionale contro l'Irlanda. Ad oggi, nella testa di Simone Inzaghi la coppia titolare di attaccanti è formata proprio dal francese e dal Toro, ma l'Arnautovic in grande spolvero vista nella casa della Svezia è un ottimo segnale in vista dei prossimi importanti appuntamenti che attendono l'Inter. A partire dall'attesissimo derby di sabato, per poi arrivare all'esordio in Champions League contro la Real Sociedad.
IL VERO DE KETELAERE - Ultimo ma non in ordine di importanza il gol segnato, a suggello della comoda vittoria del Belgio, dell'atalantino Charles de Ketelaere. Altro calciatore animato da un grandissimo spirito di rivalsa nell'affrontare una stagione che vuole cancellare le tante delusioni vissute nel suo primo anno italiano al Milan, dove non è riuscito a rispondere alle enormi aspettative derivanti dall'investimento di 35 milioni di euro fatto per lui nell'estate 2022. Gian Piero Gasperini ha raccolto la sfida e ha convinto il ds D'Amico e la proprietà del club bergamasco a fare questa scommessa, puntando su un talento che già era nei radar prima dell'affondo di Maldini e Massara di un anno fa: la dimostrazione tangibile è l'operazione da 30 milioni complessivi conclusa sulla base di un prestito oneroso con diritto di riscatto. Un impatto immediato nella prima gara di stagione sul campo del Sassuolo, qualche buono spunto sia nel ko di Frosinone e nella successiva vittoria contro il Monza. Sprazzi di una qualità che non poteva essere sparita del tutto e che torna a mostrarsi con un grande assolo personale anche in nazionale, dove negli ultimi mesi era sparito dalla scena a causa delle sofferenze milaniste. Lukaku, Arnautovic e CDK: 5 gol per reclamare il loro spazio e lanciare l'operazione riscatto.
COME PELE' - Una doppietta ed un assist contro la modesta Estonia per il nuovo attaccante della Roma, utile per regalare ai Diavoli Rossi il primato nel girone ma soprattutto a livello personale (raggiunto un certo Pelé a quota 77 reti con la maglia della nazionale) per mettere altri minuti nelle gambe dopo l'ingresso da subentrante in occasione del ko contro il Milan e fare un pieno di fiducia in vista della prossima sfida contro l'Empoli. Un appuntamento da non sbagliare per gli uomini di José Mourinho, complice una partenza molto deludente che ha fruttato appena un punto in tre giornate: molte delle speranze di risalita e di vivere una stagione di alto livello – come minimo da piazzamento Champions – passa indubbiamente dal rendimento di Big Rom, tornato nuovamente in Italia con la voglia di prendersi delle rivincite e di archiviare le delusioni legate al Chelsea e ad un finale dell'ultima stagione nel quale il belga avrebbe desiderato essere più coinvolto con la maglia dell'Inter. Una delle ragioni che lo hanno portato a chiudere la porta nei confronti del club nerazzurro e a valutare altre strade, prima dell'improvviso blitz di Tiago Pinto e dei Friedkin a Londra per concludere uno dei colpi di mercato più acclamati dell'estate, con la formula del prestito oneroso fino a giugno 2024.
CHE RISPOSTA A THURAM - In un ideale botta e risposta a distanza, si è fatto trovare presente pure Marko Arnautovic, che si era già ripresentato benissimo al popolo interista con le giocate e l'assist per il definitivo 2-0 di Lautaro contro il Monza alla prima di campionato, ma che nel frattempo ha assistito all'esplosione di un concorrente “scomodo” e stimolante come Marcus Thuram, che nello spazio di pochi giorni si è preso la scena a San Siro e poi a Saint-Denis, trovando il primo gol della sua nuova avventura in nerazzurro (contro la Fiorentina) e con la maglia della sua nazionale contro l'Irlanda. Ad oggi, nella testa di Simone Inzaghi la coppia titolare di attaccanti è formata proprio dal francese e dal Toro, ma l'Arnautovic in grande spolvero vista nella casa della Svezia è un ottimo segnale in vista dei prossimi importanti appuntamenti che attendono l'Inter. A partire dall'attesissimo derby di sabato, per poi arrivare all'esordio in Champions League contro la Real Sociedad.
IL VERO DE KETELAERE - Ultimo ma non in ordine di importanza il gol segnato, a suggello della comoda vittoria del Belgio, dell'atalantino Charles de Ketelaere. Altro calciatore animato da un grandissimo spirito di rivalsa nell'affrontare una stagione che vuole cancellare le tante delusioni vissute nel suo primo anno italiano al Milan, dove non è riuscito a rispondere alle enormi aspettative derivanti dall'investimento di 35 milioni di euro fatto per lui nell'estate 2022. Gian Piero Gasperini ha raccolto la sfida e ha convinto il ds D'Amico e la proprietà del club bergamasco a fare questa scommessa, puntando su un talento che già era nei radar prima dell'affondo di Maldini e Massara di un anno fa: la dimostrazione tangibile è l'operazione da 30 milioni complessivi conclusa sulla base di un prestito oneroso con diritto di riscatto. Un impatto immediato nella prima gara di stagione sul campo del Sassuolo, qualche buono spunto sia nel ko di Frosinone e nella successiva vittoria contro il Monza. Sprazzi di una qualità che non poteva essere sparita del tutto e che torna a mostrarsi con un grande assolo personale anche in nazionale, dove negli ultimi mesi era sparito dalla scena a causa delle sofferenze milaniste. Lukaku, Arnautovic e CDK: 5 gol per reclamare il loro spazio e lanciare l'operazione riscatto.