LITTLE ITALY Molinaro a CM: 'L'Italia mi manca, potrei lasciare lo Stoccarda'
Un presente da protagonista in Bundesliga con la maglia dello Stoccarda, un futuro incerto, che potrebbe riportarlo in Italia. A calciomercato.com Cristian Molinaro si racconta e dà qualche consiglio di mercato.
Partiamo dalla buona annata dello Stoccarda.
Il bilancio è senza dubbio positivo, soprattutto da gennaio in poi. Prima della sconfitta contro il Bayern Monaco dell'ultimo weekend abbiamo conquistato dieci risultati utili consecutivi, che ci hanno permesso di qualificarci per la prossima Europa League. A livello personale sono soddisfatto, a parte un paio di espulsioni che ritengo siano state eccessive. Ho fatto una buona stagione, tra gennaio e marzo non ho giocato molto, ma in questo finale di campionato mi sono ritagliato un pò più di spazio. Sono contento di aver dato il mio contributo per raggiungere il traguardo europeo.
L'arrivo di Gotoku Sakai secondo alcuni le ha creato delle difficoltà.
Lo escludo, Sakai è un bravo ragazzo e un ottimo giocatore in prospettiva, io però non temo nessuno e non mi sento inferiore a nessuno. Certo, ha giocato molto nella seconda parte di stagione, ma questo non significa che sia migliore di me. Rispetto tutte le scelte dell'allenatore, come ho sempre fatto, ma mi sento il titolare della fascia sinistra.
Ha il contratto in scadenza nel 2014, ma è al centro di tante voci di mercato.
A Stoccarda sto bene, in Germania si vive alla grande e non mi manca niente, il club mi fa sentire importante, è chiaro però che sono nel pieno della maturità calcistica, quindi non escludo nulla a priori. Se arrivasse un'offerta interessante, da un grande club che lotta per il titolo, ne parlerei tranquillamente con lo Stoccarda e potrei prenderla in considerazione. Mi piacerebbe giocare ancora la Champions League. Un ritorno in Italia? E' la mia patria, ovviamente mi manca, ciò non significa che senta il bisogno di tornarci subito. Non voglio fare panchina, a me interessa giocare, con lo Stoccarda o in una big.
Un parere su Harnik e Gebhart.
Sono due giocatori diversi, entrambi validi. Harnik è stato un affare per lo Stoccarda, è arrivato due anni fa dal Werder Brema per meno di 500 mila euro, ora vale molto di più. E' una seconda punta o un esterno offensivo, che vede bene la porta. In questa stagione è stato decisivo, con 17 gol. Gebhart invece gioca come ala o come trequartista, è molto tecnico, ha le qualità per giocare in qualsiasi squadra. Quest'anno è stato un pò chiuso da Harnik, ma ha grande talento.Chi vince lo Scudetto?
Difficile dirlo, nelle prossime due partite può succedere di tutto. Basta pensare a quello che è successo mercoledì, nessuno si aspettava l'infortunio di Buffon e il pareggio del Lecce. Mi dispiace molto per Gigi, è un grande portiere, sono sicuro che non ci saranno ripercussioni sulle sue prestazioni future. Spero che vincano i miei ex compagni, hanno espresso il miglior calcio e sono stati più continui. Ma il Milan è sempre il Milan, non mi sorprenderei di nulla.