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L'Inter patteggia per il dito medio di Acerbi e per il comportamento di Inzaghi: cos'era successo in Roma-Inter
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Si è conclusa con una serie di multe per l’Inter ed i tesserati coinvolti la questione relativa ai fatti della trasferta di Roma dello scorso 10 febbraio, che hanno visto come protagonisti il difensore nerazzurro Francesco Acerbi (autore peraltro del gol del momentaneo 1-0 in una partita terminata col successo per 4-2 della capolista della Serie A, ndr) e l’allenatore Simone Inzaghi. Il calciatore si era macchiato di un gesto irrispettoso nei confronti della tifoseria giallorossa negli istanti successivi ai festeggiamenti per la sua rete: rispondendo ai gravi insulti di chi non gli perdonava i suoi trascorsi alla Lazio, Acerbi mostrava il dito medio verso la Curva Sud dell’Olimpico, tradizionalmente occupata dai sostenitori della Roma.
LE INCHIESTE - Nei suoi confronti la Procura Federale aveva aperto un’inchiesta, così come per Simone Inzaghi, che da squalificato aveva impropriamente comunicato col suo collaboratore e la squadra - radunata nello spogliatoio durante l’intervallo - tramite la funzione di vivavoce di un cellulare. Pratica non consentita dal regolamento.
LE SANZIONI - Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, per entrambe le circostanze contestate dalla Procura della FIGC, presieduta da Giuseppe Chiné, l’Inter ha deciso di patteggiare. Per il comportamento di Simone Inzaghi, il club nerazzurro pagherà una sanzione di 3500 euro per responsabilità oggettiva, la medesima cifra che dovrà corrispondere l’allenatore. E’ di 5000 euro invece la multa comminata ad Acerbi per il gesto rivolto nei confronti dei tifosi della Roma.
LE INCHIESTE - Nei suoi confronti la Procura Federale aveva aperto un’inchiesta, così come per Simone Inzaghi, che da squalificato aveva impropriamente comunicato col suo collaboratore e la squadra - radunata nello spogliatoio durante l’intervallo - tramite la funzione di vivavoce di un cellulare. Pratica non consentita dal regolamento.
LE SANZIONI - Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, per entrambe le circostanze contestate dalla Procura della FIGC, presieduta da Giuseppe Chiné, l’Inter ha deciso di patteggiare. Per il comportamento di Simone Inzaghi, il club nerazzurro pagherà una sanzione di 3500 euro per responsabilità oggettiva, la medesima cifra che dovrà corrispondere l’allenatore. E’ di 5000 euro invece la multa comminata ad Acerbi per il gesto rivolto nei confronti dei tifosi della Roma.