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Le surreali interviste di mister Pagliuca, il co-parü dell'Atalanta pieno di interessi
L'ultima l'ha concessa la scorsa settimana a Bloomberg Tv e ancora una volta ci ha messo dentro un entusiasmo da neofita che suscita tenerezza. Seduto su una sedia da regista cinematografico, con un paesaggio boschivo a fare da sfondo, l'ex numero 2 di Bain Capital ha per l'ennesima volta intrattenuto il pubblico. Raccontando la meravigliosa esperienza di possedere un club nel calcio italiano e descrivendo le sfide connesse alla missione con un piglio didattico, da corso di management per principianti. Praticamente è il medesimo schema comunicativo delle interviste precedenti, come quella concessa nel marzo 2023 a CBS (quando si presentò davanti alle telecamere indossando il giubbotto della tuta della squadra bergamasca), o quel duetto di un mese fa in cui sdottorava sul ruolo dei fondi d'investimento nel calcio assieme a Gerry Cardinale, proprietario del Milan. Ma sempre col tono di chi sta parlando di cose distanti.
Del resto, distante lo è davvero, l'Atalanta. C'è un oceano di mezzo. E forse anche uno sport, dato che per quanto provi a mascherare la cosa mister Pagliuca non deve trovare il calcio qualcosa di particolarmente sexy. Certo meno delle Mixed Martial Arts, un campo nel quale si è buttato anima e (soprattutto) corpo. Nel senso che davvero, alla bella età di 68 anni, si è messo a praticareMMA come ha dichiarato durante un panel del Qatar Economic Forum. Roba che alla prima lettura si aveva l'impressione di essere incappati in un errore di traduzione. E invece no, le cose stanno proprio così. Con mister Pagliuca che, per rafforzare il concetto, ha affermato di essere l'unico frequentatore della palestra a avere la pelle intonsa da tatuaggi di sorta.
Insomma, l'uomo ha molti interessi. E anche molte cariche in versione “co-”: ex co-chairman di Bain Capital, co-owner dei Boston Celtics, co-chairman e co-owner dell'Atalanta. Praticamente un co.co.co. Dunque possiamo capire che il tempo per occuparsi dell'Atalanta gli scarseggi. Ma da qui a lasciare che i vecchi azionisti di maggioranza, nel frattempo passati in minoranza, continuino a fare come se fossero ancora di maggioranza, ce ne corre. Lui si fida di Percassi father & son, e lascia che facciano i co-parü con massimo margine di manovra. Sicché va a finire che all'Atalanta nessuno, ma proprio nessuno, ha notato cambiamenti da quando (febbraio 2022) questo signore venuto dagli Usa ha formalmente acquisito la maggioranza della Dea. Tutto va come prima, compresi gli stretti rapporti con agenti di calciatori come Joseph Rice, quello che prima lavorava da concierge presso il locale “The Killer”, o l'onnipresente Paul Boosardow.
E tuttavia questa lontananza pesa un po' anche a noi. Che da mister Pagliuca avremmo voluto avere qualche risposta, e che invano abbiamo provato a ottenerla nelle scorse settimane inviando due mail al settore comunicazione dell'Atalanta Bergamasca Calcio SpA. Avevamo, e continuiamo a avere, molte curiosità sulla scelta di finanziare parte dell'acquisizione della società nerazzurra tramite emissione di un bond sulla piazza borsistica di Vienna. La cifra raccolta, 152,5 milioni di euro, verrà restituita nel 2027 con tasso annuo dell'8%. Che significa pagare quasi 49 milioni di euro in più. E ve l'avevamo detto che mister Stephen Pagliuca è un uomo pieno d'interessi. Non ci credevate?
@pippoevai