Come all'andata (2-0), ma peggio dell'andata. Per il gioco, certo. Ma soprattutto per la classifica, che stavolta non allevia il dolore. Il 7 novembre la Lazio uscì dall'Olimpico stropicciata, ma con un primato in classifica, che restava esaltante, come il suo avvio di stagione. Domenica, invece, ad aggiungersi alla quinta sconfitta consecutiva con la Roma, è arrivato il sorpasso dell'Udinese che ha spinto la Lazio al quinto posto, fuori dalla zona Champions. Sabato, dunque, la sfida con il Cesena rappresenterà un crocevia fondamentale della stagione. La Lazio deve vincere e basta: non per cancellare il derby, ma per non cancellare quanto di buono fatto in quest'anno.

Contro il Cesena Kozak, fresco di prima convocazione con la Nazionale ceka, è pronto a tornare titolare al posto di Floccari, alle prese con un risentimento muscolare. A Reja la tifoseria rimprovera quel perseguire la normalità che però ha prodotto finora risultati superiori a ogni attesa. Sul cammino della Lazio, tre trasferte poco promettenti: a Napoli alla trentunesima, a Milano con l'Inter e infine a Udine alla terzultima.