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Lazio: il rinnovamento passa dai rinnovi
La Lazio è per l'ottava volta in 10 anni nell'anno zero ma questa volta diversamente dagli ultimi anni: 'Si punta forte sui giovani'. Almeno questo è quello che ci dicono: 'I campioni noi ce li creiamo in casa' dice Tare, e ci può stare sperando che dalla Lazio escano per rimanere in biancoceleste tanti Keita. Ma da qui alle prossime settimane cosa succederà? Ieri si è parlato di un eventuale rinnovo di Mauri e di Biava: analizziamo le due possibilità.
IL RITORNO DEL CAPITANO - Mauri vuole rinnovare, la Lazio non disdegnerebbe di mantenerlo in rosa ma, ora il brianzolo guadagna oltre il milione di euro e per i prossimi due anni - come rivelava ieri Il Tempo - vorrebbe alzare il suo salario ad 1,5 milioni. Mauri ha 34 anni, e se dovesse rinnovare per due anni rimarrebbe alla Lazio fino a 36, è un giocatore integro dal punto di vista fisico ed importante tatticamente ma è fermo da tanti mesi per squalifica e solitamente, chi è avanti con l'età dovrebbe chiedere di meno non chiedere di più. Puntare sui giovani significa puntare su Keita, Felipe Anderson che sono già in rosa o su Cataldi che tornerà alla basa dopo l'esperienza a Crotone. Il ragazzo Campione d'Italia con la Primavera sta dimostrando di poter giocare a grandi livelli, il futuro appartiene a lui nella Lazio, lo dicono in tanti e lo hanno detto in tempi non sospetti anche i suoi compagni compreso Ledesma.
PARADOSSO BIAVA - La situazione Biava è ancora più paradossale ma bisogna partire da un presupposto: è il difensore più forte della Lazio e dalla sua titolarità dipendono le prestazioni di tutto un reparto. Biava è calsse '77, a maggio compirà 37 anni. Ieri il suo agente ha parlato di un incontro per il rinnovo la prossima settimana. Questo ancor di più non è puntare sui giovani nonostante 'Beppe' in campo dà la sensazione di essere il più giovane del reparto. La Lazio in quella zona di campo dovrebbe comprare 4 giocatori: Dias andrà via, Novaretti ancora non è una garanzia, Ciani probabilmente partirà e Cana non è l'unico che, anche se poche, offre certezze. Lo stesso discorso vale per Klose. Il rinnovamento di cui parla la società passa per i non rinnovi di alcuni giocatori che serviranno a risparmiare su ingaggi importanti per reinvestire - ammesso che si faccia - su giocatori di assoluto valore. Ora i soldi ci sono.