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    Lazio, Noslin è la nota stonata: 0 gol, 0 assist, un rosso e i dubbi della piazza sul suo acquisto

    Lazio, Noslin è la nota stonata: 0 gol, 0 assist, un rosso e i dubbi della piazza sul suo acquisto

    • Tommaso Fefè
    C’è una nota stonata nell’esordio vincente e convincente (0-3) della Lazio in Europa League contro la Dinamo Kiev. È quella di Tijjani Noslin: il rosso rimediato ieri dopo tre minuti, con zero palloni giocati – decisione apparsa a molti fin troppo fiscale da parte dell’arbitro – è stato il coronamento di un avvio di stagione parecchio al di sotto delle aspettative di tutti. “Ha alzato il braccio, ma senza cattiveria”, lo ha difeso nel post gara Baroni, sottolineando che l’olandese non sia proprio un tipo da certe scorrettezze gravi. In Europa però non è una novità veder usare tolleranza zero per alcuni interventi. “Bisogna stare attenti. È un’ingenuità che gli costerà cara”, ha aggiunto il tecnico, che poi ha spiegato la scelto di metterlo in campo nella ripresa: “Deve trovare il gol, gli serve”.

    DUBBI - Costato in totale quasi 20 milioni, tra parte fissa (pagabile in due annualità), contributo di solidarietà e bonus legati ai risultati, Noslin fin qui non ha mantenuto affatto i livelli di rendimento mostrati nei sei mesi a Verona tra gennaio e giugno scorsi. 0 gol e 0 assist in 6 presenze (dall’inizio o da subentrate, Baroni lo ha sempre fatto giocare) stanno facendo preoccupare tutto l’ambiente biancoceleste. Società e tecnico restano convinti delle grandi qualità e potenzialità del ragazzo. Tra i tifosi, sui social e sui media dell’etere romano inizia invece ad insinuarsi il dubbio che in estate l’affare lo abbiano fatto solo Setti e l’Hellas Verona.

    PRESSIONI - Anche la sua esclusione dai titolari ieri sera è stato un altro segnale indicativo di un momento no. Fisicamente è a posto; la scelta è stata prettamente tecnica. È presto forse per parlare di bocciatura, ma al di là delle dichiarazioni dell’allenatore a difesa dei propri giocatori, la prestazione dell’attaccante a Firenze non aveva affatto convinto. E anche nelle precedenti uscite non era andato molto meglio. Provato in diversi ruoli già dalle amichevoli estive, finora l’olandese non ha brillato in nessuna posizione del campo. “Quest’anno è salito di livello in una piazza importante con una pressione diversa e l'ha un po' accusata - ha detto sempre Baroni in conferenza stampa post partita ad Amburgo, per allentare la pressione sul giocatore - Mi prendo io la responsabilità, piano piano lo porterò alla pari con gli altri”. Classe 1999, Noslin quest’anno è al suo primo grande salto in alto in carriera. La Lazio e tutta la piazza biancoceleste si attendono ora delle risposte concrete da parte sua per giustificare la fiducia e l’investimento fatto su di lui.

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