Lazio, Milinkovic e Serbia: amichevoli in Cina e Corea a poche ore dal derby
Alla fine per Milinkovic è arrivata la chiamata in nazionale. E l'oramai ex ct Muslin è stato messo da parte, probabilmente proprio per la sua scelta, di nuovo ribadita, di non convocarlo. Doppia amichevole in estremo oriente, ritorno a poche ore dal derby: forse la Lazio sperava in un esordio migliore in nazionale serba per il suo gioiello, ma tant'è. Lunedì 6 novembre, dopo Lazio - Udinese, Sergej raggiungerà il centro federale Stara Pazova di Belgrado peraggregarsi ai compagni d’avventura. Come riporta il Corriere dello Sport, il problema è di tipo logistico: venerdì 10 novembre amichevole contro la Cina a Guangzhou, martedì 14 a Pusan contro la Corea del Sud. Il ritorno nella Capitale è previsto per giovedì 16, a sole 48 ore dal derby contro la Roma. Insieme a lui Kolarov, due pedine fondamentali che si incontreranno poche ore dopo da avversari. Tra le cose che la Federazione serba rimprovera a Muslin c’è sicuramente la mancata chiamata di Milinkovic, che l’ex ct aveva seguito a Nizza e a Roma contro il Cagliari. Probabile che il tecnico avesse ribadito ai dirigenti serbi l’intenzione di non convocare Sergej e altri giocatori per Russia 2018, venendo sollevato dall’incarico. Krstajic guiderà la nazionale ad interim, fin quando non sarà disponibile Dragan Stojkovic, attuale allenatore del Guangzhou Fuli Zuqiu Julebu: c'è una clausola di mezzo che la federazione non vuole pagare. Ma a Milinkovic non importa, il suo sogno si sta avverando.