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    Lazio, le pagelle di CM: incubo de Vrij, Milinkovic sontuoso

    Lazio, le pagelle di CM: incubo de Vrij, Milinkovic sontuoso

    • Luca Capriotti
    Lazio-Inter 2-3

    Strakosha 5
    : Sul gol di D'Ambrosio difficile capire se sia stato anticipato o toccato, Rocchi non ha dubbi e assegna la rete. Ha sempre qualche dubbio di troppo sulle palle alte, ma la sua è una partita rovinata dal rinvio che costringe de Vrij a stendere Icardi. Cosa stava pensando? 

    Luiz Felipe 6: Non gli si può chiedere pure di fare il bomber (sciupa una bella palla-gol in avvio), prende un giallo sciocco ma resta una delle sorprese più incredibili di una stagione incredibile.
     
    de Vrij 5,5: È stato l'uomo della settimana, nella diatriba accesa tra chi lo voleva in campo e chi me auspicava l'esclusione. Nella sua partita di addio alla Lazio, contro la sua prossima squadra,  si trova di fronte un cliente scomodissimo, Icardi. Il duello con il suo futuro capitano è da vedere e rivedere, come la sua partita. Il destino è baro: è proprio lui a stendere l'argentino. Il peggior incubo della sua settimana, anche se si fatica a farne una colpa (rinvio scellerato di Strakosha)
    (dall'84' Nani s.v.)

    Radu 6: Attento, preciso, deciso. Quando si tratta spazzare, la butta in curva, quando serve essere pratici Radu c'è. Non al top, ma grande gara di sacrificio.
    (dal 75' Bastos 4,5: entra lui, la Lazio affonda. Un caso?)

    Marusic 6 : Propizia fortemente il gol che porta in vantaggio la Lazio e regala un sogno all'Olimpico stracolmo. Una partita attenta, anche oscura a volte, ma sempre con grande attenzione. Perisic  si muove tantissimo, va ostacolato il più possibile, e Marusic ci prova in tutti i modi.

    Murgia 5,5: Guadagna la punizione che Milinkovic stampa sul palo. Corre tanto, si muove, si sta trasformando in una specie di vice-Parolo. Si inserisce coi tempi giusti, prova a spaventare Handanovic nella ripresa con un tiro-cross velenoso. Per il resto fa poco.

    Leiva  6,5: La partita è di quelle tesissime, che Leiva sa interpretare alla perfezione. Corre, raddoppia, chiude su Rafinha, togliendogli spazio e respiron

    Milinkovic 7: Francamente la sua punizione dal limite meritava miglior sorte del palo pieno che nega il raddoppio alla Lazio. È come sempre superbo: se questa Lazio è così dominante, lo deve a lui, amen. Fa una giocata nella ripresa che vale il prezzo di tutti i biglietti dell'Olimpico zeppo. Un monumento alla bellezza e alla potenza, si sente onnipotente, tanto da pensare di poterla prendere anche di mano  almeno secondo Rocchi, che per fortuna ci ripensa.  

    Lulic 4: Quando spinge nessun provlema, quando deve arretrare soffre la velocità e la tecnica di Cancelo. Una partita di fatica, corsa, abnegazione: si meriterebbe davvero tanti applausi, ma poi lascia la Lazio in 10 con un intervento scellerato che segna l'inizio della fine.

    Felipe Anderson 6,5: Che partita a 200/h. La Lazio si riprende il vantaggio grazie ad una sua azione-capolavoro, iniziata e conclusa dal brasiliano. Una specie di redenzione per lui, che ha iniziato la stagione out per infortunio, sostituto più che degnamente da Luis Alberto, e la chiude in bellezza, sostituendo Luis Alberto infortunato. A tratti si incaponisce troppo nella giocata, ma è un treno a vapore tecnico. 

    Immobile 6: Fa di tutto per esserci, non può mancare ad una partita troppo importante per lui, che fronteggia il suo avversario per la corona di miglior Bomber, Icardi, e per la Lazio. A mezzo servizio, ci prova, dà qualità ai suoi tocchi ma non incide. Esce stremato.
    (dal 75' Lukaku  s.v.)


    All.Inzaghi 6,5: La sua Lazio parte fortissima, sostenuta da un pubblico francamente pazzesco. Felipe Anderson è un suo capolavoro di gestione, questa Lazio è una specie di affresco imponente, coinvolgente, maestoso. Rovinato, oggi e per tutta la stagione, da episodi contrari e una panchina francamente poco dignitosa. Sul piano del gioco vince su tutta la linea contro Spalletti, ma prendere 2 gol su angolo francamente è troppo in una partita così decisiva. Il calcio è ingiusto, mister.

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