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    Lazio, Baroni svela i suoi segreti in panchina: "Odio l'incoerenza. Cerco un rapporto schietto con i miei calciatori"

    Lazio, Baroni svela i suoi segreti in panchina: "Odio l'incoerenza. Cerco un rapporto schietto con i miei calciatori"

    Marco Baroni ha parlato oggi alla radio ufficiale della Lazio. Il tecnico biancoceleste, che in pochi mesi è riuscito a salire alla ribalta ottenendo ottimi risultati con la squadra capitolina e impressionando anche i più critici per la qualità del gioco espressa, ha spiegato ai microfoni quale sia la sua filosofia di lavoro: “L’obiettivo dell’allenatore è quello di non allontanare l’obiettivo individuale da quello di squadra. Io cerco di fare in modo che ogni individuo si esalti in un modello di squadra, non li porto mai dentro il mio modello. Cerco di esaltare l’individualità a servizio della squadra”.

    Linguaggio del corpo, alzare la voce di rado, solo se serve davvero e lavorare su ogni giocatore per trovare l’equilibrio tra istinto e ragione in campo: questi i punti principali illustrati da Baroni nella trasmissione Ente Morale, in onda su Lazio Style Radio. L’allenatore biancoceleste ha poi raccontato un retroscena di quando era un giocatore e di come questo abbia segnato anche il suo carattere quando ha intrapreso la carriera in panchina: “Odiavo dei miei allenatori la presa in giro e l’incoerenza. Per questo cerco di avere un rapporto schietto e leale con i miei calciatori. Tutti devono capire di essere nella direzione della loro crescita personale. Da fuori vediamo questi ragazzi e li pensiamo forti perché li vediamo in un certo modo, anche sui social. Ma sono uomini che hanno bisogno di protezione e affetto. È una necessità anche della persona e del calciatore che fa attività ad altissimo livello, dove c’è tanta pressione. L’aspetto familiare è quello che ti accoglie nei momenti belli, ma anche difficili. Cerchiamo di avere questo effetto e calore anche nello spogliatoio, ma poi il calciatore ha sempre la necessità di rientrare nella bolla della sua famiglia”.

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