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La Serie A non regalerà sorprese: Napoli irraggiungibile per Milan, Juve e Inter, Spalletti vincerà lo scudetto
Tuttavia non è detto che le prime partite dell’anno che verrà non possano riservare qualche sorpresa. Prima di tutto perché il Napoli è atteso da due scontri diretti (mercoledì 4 gennaio l’Inter a San Siro, venerdì 13 gennaio la Juventus al Maradona) e, in secondo luogo, perché le due gare sono collocate subito dopo la lunga e inusuale pausa per il Mondiale.
Devo ammettere che sospettavo grandi sorprese alla ripresa delle attività nazionali. Invece, nei campionati europei più importanti (tutti quelli che hanno ripreso prima di noi, tranne la Germania), sorprese non ce ne sono state, nel senso che chi vinceva prima ha vinto anche adesso e chi zoppicava prima continua a zoppicare. Se tanto mi dà tanto, dunque, poco o nulla dovrebbe cambiare fino a metà gennaio quando il Napoli avrà affrontato anche la Juve.
Si comincia forte con l’Inter che, pur stando a undici punti, vorrebbe ridurre la distanza a otto. Il successo interista ovviamente non è impossibile, ma io ritengo il Napoli superiore. Intanto perché ha la tranquillità di un vantaggio abissale. Poi, perché Spalletti, ben lungi dallo stravolgere la squadra, riprenderà il filo del gioco che tanto lontano l’ha portato. Un’insidia potrebbe essere la condizione atletica, ma solo se i preparatori avranno lavorato in modo da appesantire la squadra e le gambe fossero imballate. Un errore che non commetteranno.
Ma ammettiamo pure che il Napoli non vinca o, addirittura, perda con l’Inter. Siamo del tutto sicuri che il Milan, impegnato a Salerno, o la Juve, di scena a Cremona, sapranno accorciare il gap? O, piuttosto queste due trasferte non nascondano trappole che, proprio al culmine di una sosta anche deleteria (mi riferisco alle vicende giudiziarie della Juve), si potrebbero materializzare?
Eppure per Spalletti il punto è uno solo. Siccome in campionato ha sempre vinto, tranne per l’inopinato pareggio interno con il Lecce (quando cambiò sia il sistema di gioco, sia sei uomini), vuole continuare la striscia positiva per accentuare il dominio e avvicinare nel più breve tempo possibile la quota scudetto.
Lo stesso discorso fatto per l’Inter vale anche per la Juventus che il Napoli incontrerà in casa il 13 gennaio, dopo la trasferta di Genova (per gli azzurri) e l’impegno interno con l’Udinese (per i bianconeri). In tutta sincerità, nonostante sia risalita al terzo posto in forza di sei successi consecutivi, non riesco ad immaginare la Juve che espugna il Maradona e si porta a ridosso degli azzurri. Perché per immaginarlo bisognerebbe anche prevedere il tracollo del Napoli che io non percepisco nemmeno a livello di viscere (gli aruspici facevano così).
Quanto al Milan, cioè la squadra più vicina al Napoli in classifica, dopo la Salernitana (4 gennaio), incrocerà la Roma a San Siro (8 gennaio), quindi avrà due trasferte difficili: Lecce (14 gennaio) e soprattutto Roma, con la Lazio (24 gennaio) quando il Napoli avrà il derby con la Salernitana.
Insomma, anche il calendario altrui (Juve con l’Atalanta) non incoraggia stravolgimenti. Lo ribadisco: Napoli vincerà lo scudetto e non soffrirà nessun passaggio delicato. Ha troppo vantaggio per perdere certezze e cominciare ad avere paura proprio adesso.
@gia_pad