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  • La Manovra è UFFICIALE,  'salva calcio' compreso. E la Serie A oggi deve le prime tasse sospese: le quote

    La Manovra è UFFICIALE, 'salva calcio' compreso. E la Serie A oggi deve le prime tasse sospese: le quote

    Con l'approvazione anche da parte del Senato, la Manovra finanziaria diventa ufficialmente legge dello Stato. Della legge di bilancio del 2022, fa parte anche il cosiddetto emendamento 'salva calcio', poi diventato 'salva sport', che vale quasi 900 milioni. A tanto infatti ammontano i versamenti, sospesi per il Covid, che il mondo dello sport (e non solo i club principali del calcio) potrà versare in 60 rate. Il nuovo meccanismo prevede una rateizzazione in cinque anni, "di pari importo con una penale del 3% e con il versamento delle prime 3 rate entro 7 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione".

    OGGI IL PRIMO VERSAMENTO - Ed è fissata proprio per oggi, come ricorda calcioefinanza.it, la data di scadenza per il versamento dei tributi scaduti il 22 dicembre. Per chi decidesse di accedere alla rateizzazione, la scadenza riguarda invece le prime tre rate. In questi giorni l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato le indicazioni per il versamento dei tributi attraverso una risoluzione.

    "Il disegno di legge recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025”, approvato dalla Camera dei Deputati il 24 dicembre 2022, contiene all’articolo 1, commi 160 e 161, disposizioni sulla rimessione in termini dei versamenti di alcuni tributi, sospesi per gli enti di promozione sportiva e le associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato e operano nell’ambito di competizioni sportive in corso di svolgimento, ai sensi del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 24 ottobre 2020, scaduti il 22 dicembre 2022, relativamente ai quali si forniscono di seguito le istruzioni per la compilazione del modello F24", si legge nella nota. 

    "I versamenti delle ritenute alla fonte, comprensive di quelle relative alle addizionali regionale e comunale, e dell’imposta sul valore aggiunto, dovranno essere effettuati dai soggetti interessati, tramite modello F24, utilizzando i codici tributo ordinari e indicando i periodi di riferimento originari entro il 29 dicembre 2022 ovvero in sessanta rate di pari importo, con scadenza delle prime tre rate entro la stessa data e delle successive rate mensili entro l’ultimo giorno di ciascun mese a decorrere da gennaio 2023".

    "In caso di pagamento rateale è dovuta una maggiorazione del tre per cento delle somme complessivamente dovute, che dovrà essere versata per l’intero importo contestualmente alla prima rata utilizzando il codice tributo “1668” e indicando l’anno di riferimento “2022”", chiude la nota. 

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