La Norvegia batte anche Israele, la rincorsa al Mondiale dell'Italia è già in salita: il 6 giugno sarà sfida decisiva

Andrea Distaso
26 mar 2025
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La sfida del prossimo 6 giugno, a Oslo, assume per l’Italia di Luciano Spalletti una valenza già determinante ai fini della qualificazione al Mondiale del 2026. La Norvegia di Erling Haaland, principale rivale degli Azzurri nel girone I, non concede sconti e - dopo il netto successo sulla Moldavia - passa per 4-2 anche sul campo (neutro in Ungheria) di Israele portandosi a punteggio pieno in testa alla classifica.

Nella serata di grazia di uno scatenato Marten Odegaard, che trascina la sua nazionale con una tripletta di assist, vanno a segno Wolfe, Sorloth, Ajer ed il solito Haaland. Ad Israele, capace di impattare momentaneamente sull’1-1 con Abu Fani, non basta l’altra rete ormai a tempo scaduto di Turgeman: la squadra guidata da mister Ben Shimon rimane così ferma a quota 3 punti, gli stessi dell’Estonia che riscatta la sconfitta nel primo impegno del girone con un tirato 3-2 sul campo della Moldavia.

Sei punti da recuperare e un battesimo del fuoco che si preannuncia particolarmente complicato dunque quello dell’Italia nel raggruppamento I, nel quale i ragazzi di Spalletti sono stati inseriti per effetto dell’eliminazione ai quarti di finale di Nations League per mano della Germania. Donnarumma e compagni apriranno il loro cammino di qualificazione il prossimo 6 giugno in Norvegia, per poi tornare in campo il 9 giugno, in casa, contro la Moldavia. Dopo la sosta estiva, le qualificazioni al prossimo Mondiale (Stati Uniti, Messico e Canada i Paesi ospitanti) della zona Europa riprenderanno a settembre, con l’Italia che attende l’Estonia in casa prima di fare visita ad Israele, viaggiare in Estonia il prossimo 11 ottobre e ricevere Israele tre giorni più tardi. Il girone si chiude con le due date di novembre: giovedì 13 novembre si va in Moldavia e il 16 si chiude a casa nostra contro la Norvegia.

Il regolamento delle qualificazioni prevede che soltanto le vincenti dei 12 gruppi andranno direttamente al Mondiale, mentre le 12 seconde classificate e le quattro migliori squadre della fase a gironi di Nations League che non abbiamo chiuso ai primi due posti nei raggruppamenti delle qualificazioni andranno a comporre il quadro delle partecipanti ai playoff. Queste saranno divise in 4 percorsi formati da 4 squadre ciascuno, con semifinali e finali previste durante la sosta di marzo 2026.