
Spalletti: "Ho sbagliato formazione. Acerbi per fermare Haaland? Grazie del consiglio, ma vado avanti con i miei"
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L'Italia si sveglia tardi a Dortmund. Finisce 3-3 contro la Germania nel ritorno dei quarti di finale di UEFA Nations League, dopo un primo tempo horror chiuso 3-0 per i tedeschi di Julian Nagelsmann gli Azzurri rimontano nella ripresa, ma non basta per ribaltare la sconfitta per 2-1 subita a San Siro nella gara d'andata.
Al termine della partita, il commissario tecnico Luciano Spalletti ha commentato al gara ai microfoni della Rai: le sue dichiarazioni.
LA PARTITA - "Le partite offrono sempre notizie. Primo tempo con poca determinazione. Nel secondo tempo abbiamo preso coscienza che bisognava dare di più e abbiamo visto l’Italia che tutti si aspettano. Meritavamo un po’ più di fortuna".
IL RIGORE DATO E POI TOLTO - "Non riesco a vedere dalla panchina, evito le polemiche sull'episodio. La squadra ha reagito bene".
IL SECONDO GOAL - Spalletti poi si sofferma sull'incredibile disattenzione di Gianluigi Donnarumma e dei difensori in occasione del secondo goal realizzato da Jamal Musiala: "Noi avevamo visto che battono i calci d'angolo in modo veloce. Lo sapevamo, ma se poi giriamo le spalle e non ce la facciamo... A questo punto è meglio prendere gol, almeno lo capiscono".
COSA NON HA FUNZIONATO NEL PRIMO TEMPO - "Abbiamo sbagliato troppe seconde palle, non siamo riusciti a gestire il possesso palla. L'approccio non è stato buono, mi aspettavo qualcosa di più: eravamo in balia degli avversari, nella ripresa è diventata una partita vera".
A GIUGNO - Con questo risultato l'Italia finisce nel Girone I delle qualificazioni ai Mondiali del 2026, il cammino comincerà a giugno contro la Norvegia di Erlin Haaland. Questa Nazionale dovrà dimostrare di credere di più in se stessa? "Sappiamo cosa dirgli e come starci insieme, per cui, ragazzi, state tranquilli che gli diremo le cose corrette", conclude Spalletti.
In conferenza stampa ha poi parlato della formazione e delle conseguenze del goal del 2-0 di Musiala, arrivato dopo una grave diattenzione della difesa sul corner della Germania.
GOAL DEL 2-0 - "Il secondo goal preso in quel modo su calcio d'angolo ci ha ucciso. Potevamo evitarlo perché era una facile da difendere. Io sono sempre dalla parte dei calciatori".
FORMAZIONE - "Dobbiamo sistemare alcune cose. Dobbiamo avere equilibrio. Alcune volte abbiamo questa picchiata verso il basso come nel primo tempo forse anche perché ho sbagliato la formazione. Volevamo reggere e poi fare quello che abbiamo fatto nel secondo tempo, ma è saltato tutto in aria. Quando siamo rientrati in spogliatoio ho fatto rendere conto della figura che stavamo facendo e loro da persone serie quali sono hanno reagito".
QUESTA NAZIONALE E' FORTE O NO? - "Sempre nel mezzo... La verità è che bisogna sistemare alcune cose, bisogna avere un equilibrio anche durante lo scorrimento della partita. Ora ciò che diventa fondamentale è avere lo spessore della persona che si è meritato di giocare queste gare e questi calciatori se le sono meritate queste partite. Perché alcune volte si ha questa picchiata verso il basso come nel primo tempo è forse anche perché ho scelto male la formazione. Il tentativo era quello di reggere e poi andare a fare ciò che si è fatto nel corso della ripresa. Poi però è saltato tutto in area, ciò che ci ha ucciso è stato il secondo goal. Quando siamo rientrati ho fatto rendere conto loro della figura che stavamo facendo e i giocatori da persone serie quali sono hanno reagito".
COME SI RIPARTE - "Le partite ti insegnano sempre delle cose, loro si rendono conto di ciò che hanno buttato via in questo doppio confronto. La partita si poteva giocare in modo diverso ed entrambe potevano avere un esito diverso. Sicuramente le parole creano un livello di attenzione fino a un certo punto, i fatti molto di più... Perché poi prendere quel gol lì, tutti con le spalle girate, secondo me non lo prendi più dopo stasera. Mantenere equilibrio dopo il 3-0 non è stato facile, poteva finire in disastro".
KIMMICH - "Secondo me c'erano diversi fuoriclasse, non solo Kimmich. Avevamo tante situazioni di cui tenere conto, non solo lui".
NON E' Il CASO DI CHIAMARE ACERBI PER FERMARE HAALAND A OSLO NELLA PROSSIMA PARTITA? - "Secondo me Bastoni e Calafiori hanno qualità importanti uguali. Poi che lui sia un giocatore importante e stia facendo benissimo sono d'accordo, io credo in questi giocatori e vado avanti così. I discorsi poi possono essere diversi, ma devo dare delle occasioni e rendermi conto... Anche tra Ruggeri e Bellanova posso portare Zappacosta, però poi bisogna starci attenti. Diciamole delle cose, altrimenti decidiamo tutti insieme la rosa da portare. Secondo me questi sono giocatori che meritano, io li difendo e continuo a portarli. Poi è chiaro che se vedo che uno va lì dentro e subisce la tensione che può determinare una partita di questo livello qui purtroppo devo rendermi conto e vedere ciò che succede per poi andare a cercare altro. Però Bastoni, Calafiori, Buongiorno e Di Lorenzo sono giocatori forti, per cui al di là di ciò che è successo continuerò a puntare su questi qui. Poi ci può stare che potevo portare uno più adatto da doppia partita, ci può stare. Grazie del consiglio...".
KEAN - "Abbiamo trovato un lottatore, uno che riesce a tenere palla, veloce. Riesce a partire da lontano, sufficientemente tecnico: ha coraggio e personalità. E' sicuramente una conferma come altre che abbiamo avuto. Nelle condizioni in cui eravamo finiti a fine primo tempo ce ne vuole il doppio di personalità e autostima per emergere in quel modo. Questi ragazzi hanno mostrato una forza mentale interessantissima, chiaro che non bisogna finire laggiù".
COSA NON E' PIACIUTO NEL PRIMO TEMPO - "Non mi è piaciuto nulla. Poi sono sempre io il primo a mettermi in discussione per le scelte fatte. Non siamo riusciti a pulire bene la palla, a riorganizzare una tipologia di qualsiasi azione per alleggerire la pressione. Potevo scegliere un paio di giocatori differenti, ma sono convinto che sarebbe stato lo stesso".
MERITAVAMO I SUPPLEMENTARI? - "Penso che nell'analisi del doppio confronto li avremmo meritati sicuramente, abbiamo concesso due-tre situazioni che loro hanno sfruttato che non hanno nulla a che vedere col livello, con la forza delle squadre. E' che noi si abbassa incredibilmente l'attenzione e si concede agli altri di poterla sfruttare. Secondo me era giusto andare avanti".
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