Juventus, la mossa Tudor: i primi sotto osservazione sono gli ultimi arrivati

Cristiano Corbo, inviato a Torino
24 mar 2025
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Non ci sono più alibi, c'è solo da cambiare direzione. La Juventus - tutta - si è affidata alla gestione di Thiago Motta, ai suoi modi, alle sue intenzioni, ai suoi obiettivi. Questi due mesi e mezzo saranno determinanti per capire chi è stato vittima di incomprensioni tattiche o caratteriali, e chi invece all'altezza del club proprio non ci sarà mai. Così, ecco, diventa a tutti gli effetti un ultimatum. Finisce chiaramente per essere l'unica via di fuga per chi vuole conquistarsi un posto al sole pure per la prossima stagione.

CHI RISCHIA - Se ormai si può intuire in quali direzioni potranno andare le scelte di Tudor - Vlahovic al centro dei discorsi, il ritorno di Gatti in pianta stabile, da valutare la situazione di Yildiz -, bisogna però chiedersi chi si stia giocando il futuro, il contratto, il proprio mondo al di là delle partite da vincere e dal progetto da raddrizzare. Un nome su tutti? McKennie e il suo rinnovo: restano in bilico. Pure quello di Gatti, fermato come gli altri e forse più per le intenzioni di Thiago Motta, ormai lontano dalla strada di Torino.

ULTIMI E NUOVI - Più di tutto il resto, però, è in discussione il mercato fatto da Cristiano Giuntoli. Non è un caso che gli ultimi arrivati siano stati fondamentalmente utili a poco. Partiamo da Teun Koopmeiners: probabilmente è il giocatore che ha più chance di rimanere per la prossima stagione, all'interno della Continassa c'è la chiara idea che l'olandese sia per forza un calciatore diverso, più caratteriale e con più soluzioni. Gli sarà data un'altra occasione. Chissà invece se avrà il tempo Nico Gonzalez: pure per lui, la cifra spesa è stata importante, e il mercato intorno è tutto da capire. Però ha deluso. E questa delusione può avere il prezzo dell'addio.

SITUAZIONE DOUGLAS - Si aspettano poi notizie intanto sulle condizioni di Douglas Luiz. Il brasiliano dovrebbe rientrare - salvo altri stop - a disposizione per la sfida con il Genoa e sarà valutato da Tudor. Bisognerà capire il futuro con quale colore cercherà di dipingerlo. Anche perché Luiz, diversamente dai compagni di sventura, ha più mercato, e che mercato. Nessuno ha conquistato la Premier League come lui: un anno storto non cancella un passato ad alto livello.

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