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La Juventus passa da ottima a modesta nei due tempi: è quarta e avrebbe i mezzi per qualcosa di meglio

Sandro Sabatini
3 ore fa
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Quarto posto conquistato e vittoria a Cagliari come trampolino per qualcosa di meglio. La Juventus ne avrebbe i mezzi, almeno quelli mostrati nel primo tempo. Non invece nella ripresa, trascorsa quasi tutta in difesa. Thiago Motta si gode la gioia della quarta vittoria consecutiva in campionato, che serve per mitigare l’enorme delusione di Eindhoven. L’allenatore ringrazia Vlahovic, ripescato dopo tanta panchina e in gol con affondo beffardo sul macchinoso Mina.

Pagelle bianconere sparse. Eccole. Di Gregorio attento ma quasi inoperoso. Weah bene nel primo tempo ma sofferente nel secondo. Gatti solido come sempre, Kelly e Cambiaso meglio delle precedenti apparizioni. Locatelli al solito affidabile, Koopmeiners al solito indecifrabile. McKennie e Conceicao meno brillanti rispetto alle precedenti esibizioni. Yildiz e Vlahovic con tanta voglia addosso per dimenticare (e vendicare) le recenti esclusioni. Nel secondo tempo di puro contenimento apparizioni senza particolare significato per Kolo Muani da esterno destro, Douglas Luiz in mezzo e Thuram appena per l’ultimo quarto d’ora. Abbastanza inspiegabile l’impiego così centellinato del francese che sembra l’elemento più vivace del centrocampo bianconero.

Ottima Juve nel primo tempo, con rimpianti assortiti per aver fallito il raddoppio. Juve modesta nel secondo, seppure con apprezzabile solidità difensiva per gestire sia il vantaggio che la stanchezza post Champions. Il quarto posto adesso è suo. Obiettivo minimo, d’accordo. Ma ad un certo punto non sembrava più scontato, mentre adesso può diventare un trampolino.