Un obiettivo è stato raggiunto, il primo posto nel girone è infatti un traguardo intermedio che a inizio stagione la Juventus si era prefissata di tagliare. Un obiettivo sostanzialmente già conquistato durante la notte di Siviglia, che andava solo legittimato contro la Dinamo Zagabria per una pratica archiviata in scioltezza anche se con un tempo di ritardo. Così, la notizia più importante per Max Allegri e la Juve tutta, in realtà è un'altra: quella legata ad un attacco che si trova e si ritrova. Higuain si sblocca, Mandzukic continua a dominare in lungo e in largo, Dybala ritrova il campo accolto con un'autentica ovazione. E il popolo bianconero già sogna quel tridente visto per una manciata di minuti proprio in questa occasione...

5' PER SOGNARE – Higuain, prima di tutto. Non una prestazione a cinque stelle, la condizione continua a non sembrare la migliore possibile. Però è arrivato il gol, nella sua porta preferita, a sbloccare la situazione e porre il sigillo sul primo posto. Una rete, la decima in stagione al netto di tutte le critiche dell'ultimo periodo, che lo sblocca e si spera possa rappresentare la svolta definitiva in questa sua prima stagione in bianconero. Proprio nella sera in cui torna Dybala a costringere Allegri a fare delle scelte in vista dei prossimi delicati impegni: il derby, la Roma, la Supercoppa. Partite in cui sarà molto difficile tenere fuori un Mandzukic che al contrario continua a palesare uno stato di forma straripante, primo attaccante e primo difensore allo stesso tempo, senza risparmiare mai una singola goccia di sudore o un centimetro quadrato di campo. Cinque minuti però son bastati per far sognare a occhi aperti tutto il popolo juventino, quelli giocati col tridente e Dybala in appoggio ai due centravanti: un Dybala apparso già pronto e determinato, a tratti anche ispirato. Proprio dalla Joya a fine partita il messaggio che può legittimare questo sogno: “Io trequartista dietro due punte? Questo bisogna chiederlo al mister, si può giocare, ho fatto il trequartista tante volte e non ho nessun problema a giocare lì ma le scelte poi le fa l’allenatore. In attacco mi trovo bene in tutti i ruoli, trequartista, seconda o prima punta”. Tutti per uno e uno per tutti: insomma, sognare il tridente, si può...

@NicolaBalice