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    L'Inter è l'anti-Juve, ecco perché Spalletti può sognare lo scudetto

    L'Inter è l'anti-Juve, ecco perché Spalletti può sognare lo scudetto

    "Non succede, ma se succede...". Lo slogan inventato dai romanisti può tornare d'attualità 9 anni dopo la rimonta sfiorata sull'Inter di Mourinho da Ranieri, subentrato a stagione in corso a Spalletti. Che ora, insieme ad Ancelotti, sta provando a mettere i bastoni tra le ruote ad Allegri. Campione in carica e destinato con ogni probabilità a (ri)vincere lo scudetto per la quinta volta di fila. La sua Juventus, forte di una rosa più completa e di qualità (oltre ai 6 punti di vantaggio in classifica), rimane senz'ombra di dubbio la favorita d'obbligo. Ma Inter e Napoli hanno il diritto e il dovere di sognare in grande. Rispetto al club del presidente De Laurentiis, i nerazzurri devono ancora giocare lo scontro diretto con la Juve: analizziamo i motivi per cui credere in una rimonta che sembra impossibile o quasi. 

    LA MIGLIOR DIFESA - Nonostante la falsa partenza con 3 gol presi nelle prime due partite con Sassuolo e Torino, Handanovic è il portiere meno battuto della Serie A con 6 reti subite in 10 giornate: uno in meno della Juventus e 5 in meno del Napoli. In Italia, negli ultimi 11 anni, il campionato è stato vinto dalla squadra con la miglior difesa.  

    IL MODULO - Spalletti all'Olimpico, per la prima volta in questa stagione, ha schierato il 4-3-3: un sistema di gioco che garantisce maggior equilibrio al centrocampo, il reparto chiave, e di conseguenza anche in difesa e in attacco. Non a caso Icardi ha fatto doppietta e l'Inter ha centrato il quarto successo consecutivo in trasferta, come non succedeva da novembre 2012. Una vera e propria prova di forza sul campo della Lazio. Sarà interessante vedere se il 4-2-3-1 verrà rispolverato o meno quando Nainggolan avrà recuperato dall'infortunio alla caviglia patito nel derby. 

    IL CALENDARIO - Prima dello scontro diretto allo Stadium in programma il 7 dicembre (proprio nel giorno di Sant'Ambrogio, il santo patrono di Milano), sabato pomeriggio l'Inter gioca in casa col Genoa, poi va a Bergamo contro l'Atalanta, ospita il Frosinone e ha un'altra trasferta tosta a Roma. Dopodiché riceve l'Udinese, va a Verona col Chievo e ha un altro scontro diretto (stavolta a San Siro) contro il Napoli prima di chiudere il girone d'andata a Empoli. Nel frattempo la Juventus gioca in casa col Cagliari, poi sfida il Milan del grande ex Higuain a San Siro, riceve la Spal, va a Firenze, ha lo scontro diretto con l'Inter e poi il derby sul campo del Torino, ospita la Roma, gioca a Bergamo contro l'Atalanta e termina il 2018 in casa con la Sampdoria

    IL TRIPLETE - Insomma la strada verso l'ottavo scudetto consecutivo è sì in discesa, ma nasconde anche degli ostacoli non così facili da superare. Ovviamente tutto il popolo bianconero si augura che questa stagione si chiuda come quella del "Non succede, ma se succede...": con il Triplete centrato da una squadra italiana, ma stavolta non l'Inter. 

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