L'Inter blinda Gavioli: i no a Sassuolo e Atalanta, la Champions e... Stankovic
NO A SASSUOLO E ATALANTA - Il centrocampista classe 2000 è sicuramente uno dei prospetti più interessanti a disposizione del neo-allenatore della Primavera, Armando Madonna tanto che in estate diversi club hanno presentato proposte importanti per lui. Il Sassuolo lo aveva richiesto espressamente nell'operazione che ha poi portato Matteo Politano a Milano e Jens Odgaard in Emilia. L'Atalanta, invece, lo aveva trattato nello scambio di operazioni che ha poi portato a Bergamo Carraro e Bettella. No secchi dell'Inter che vede in lui un grande futuro e che, per questo ha rinnovato qualche giorno fa il suo contratto fino al 30 giugno 2022.
IL SOGNO CHAMPIONS - Arrivato all'Inter nel 2014 dalla Spal, Gavioli nasce e cresce come calciatore nell'X Martini e nel Padova. Viene notato e corteggiato dai nerazzurri giovanissimo e, al raggiungimento dei 14 anni (età necessaria per i trasferimenti extra-regionali) si trasferisce a Milano. Con l'Inter vince gli scudetti Under 15, Under 17 e Primavera (in pochi in Italia possono vantare questo palmares giovanile) e grazie a questi risultati diventa un punto importante di tutte le selezioni giovanili italiane dall'Under 15 fino all'Under 19 con cui è stato protagonista nelle ultime due amichevoli disputate con il Portogallo (una vinta da titolare e una persa subentrando dalla panchina). Caratterialmente tranquillo gli piace seguire ed essere alla moda e il sogno per lui come per tutti i ragazzi della sua età è quello di giocare la Champions League con l'Inter e quest'anno potrebbe anche averne l'opportunità. Gavioli è stato infatti scelto (insieme ad altri 5 compagni) per essere inserito nella lista B iniziale consegnata alla Uefa.
FRA STANKOVIC E FLORENZI - Destro naturale, nasce esterno di centrocampo, ma arrivato in nerazzurro lentamente si accentra fino ad occupare, con costanza, il ruolo di mezzala destra in un centrocampo a 3. Ha grinta, carattere, un gran destro anche da lontano e soprattutto un buon passo abbinato ad un ottimo senso della posizione. In tanti dicono che potrebbe essere accostato al primo Florenzi, ma per la parabola tattica e la caparbietà con cui affronta avversari e contrasti il paragone con la bandiera nerazzurra Dejan Stankovic potrebbe essere l'obiettivo a cui puntare. Nel cercare la porta può e deve ancora migliorare e la conferma arrivata dall'Inter con il rinnovo, oltre alle cessioni di Danso ed Emmers (che l'anno scorso gli chiudevano molti spazi) saranno la base da cui partire per diventare un punto fermo in questa annata.