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    L'analisi tattica di Porto-Maritimo: Juve, ecco come giocano i dragoni di Portogallo

    L'analisi tattica di Porto-Maritimo: Juve, ecco come giocano i dragoni di Portogallo

    • Fryderyk Ognissanti-Zmijski
    GLI SCHIERAMENTI INIZIALI

    Il Porto si schiera con un 4-1-3-2, in cui Maxi Pereira, Felipe, Marcano ed Alex Telles compongono la linea difensiva. Danilo gioca davanti a loro. Corona, Oliver e Brahimi agiscono da trequartisti dietro alle due punte Andre Silva e Diogo Jota.

    Molto interessante la tattica dei lusitani, che mettono in mostra un'invidiabile scuola calcistica, che si riscontra sia nella tecnica applicata e nella tattica individuale, che nella tattica collettiva.
    In fase offensiva gli esterni bassi Maxi Pereira ed Alex Telles si alzano costantemente ad alimentare l'azione, cercando l'ampiezza. Curiosamente non attaccano la profondità, ma si fermano sulla tre quarti, da dove le azioni convergono verso la zona pericolosa, per cercare di attaccarla con delle penetrazioni centrali a atte a sfruttare le caratteristiche tecniche degli attaccanti.

    Danilo è un vero punto di riferimento, bravissimo sia nell' interdizione che nell'impostazione. Abbina un'ottima tecnica individuale ad una grande forza fisica. I giocatori offensivi sono di tipica scuola iberica, dotati di grande imprevedibilità ed ottima tecnica individuale. Molto dinamici, e ben mossi dall'allenatore Nuno Espirito Santo, mettono in campo uno scaglionamento offensivo, molto difficile da controllare.

    Spiccano le capacità balistiche di Brahimi e di Andre Silva, non solo per i gol realizzati, ma per l'apporto che danno costantemente alla manovra d'attacco. Bene Diogo Jota come partner di Andre Silva, anche lui giocatore dinamico e di movimento. Positive anche le prove  di Oliver e Corona, il primo leggermente più lineare come tipologia di giocatore, è più difensivo. In fase di non possesso e lui ad abbassarsi a fianco di Danilo per comporre il fulcro della linea di centrocampo. Anche Brahimi e Corona in fase di non possesso arretrano a centrocampo, e lo schema passa ad essere quindi un 4-4-2.

    Il Maritimo risponde con un 4-4-1-1, in cui Patrick, Dirceu, Maurizio Antonio e Raul Silva compongono la linea di difesa. Xavier, Fransergio, Erdem Sem, e Bessa giocano a centrocampo. Edgar Costa gioca alle spalle di Ghazaryan.

    La squadra dimostra un buon equilibrio difensivo, ed un buon controllo delle posizioni in campo.
    Bravi anche i giocatori offensivi nell'azione ritardatrice, e nelle interdizioni. Spicca la prova del capitano Erdem Sem, dinamico e combattivo, è il vero leader della squadra. Bene i difensori centrali, ed il subentrato di Djousse, che fa un gol da cineteca a Casillas.

    Il PRIMO TEMPO
    Il primo tempo è totalmente del Porto, che ha un ottimo approccio alla gara. I lusitani spingono subito molto a destra, grazie ad un ottimo Maxi Pereira. Ne nascono varie situazioni pericolose, la prima su calcio d'angolo, all'8', su cui va vicinissimo al gol Felipe di testa, tempista nell'inserimento. Corona arriva al cross all'11', e viene smarcato bene 2 minuti dopo da un colpo di tacco di Jota.

    Nella secondo quarto d'ora l'azione si sposta più nella zona centrale, e ne nasce una situazione molto interessante al 24' quando Jota pesca bene in diagonale Andre Silva, molto abile nello smarcamento. Il tiro però è fiacco.
    Nell'ultimo quarto d'ora entra prepotentemente in partita Brahimi, che piace molto. Veramente un grande giocatore, forte nel dribbling e concreto sotto porta, realizza il gol del 1-0 a 44', controllando in area una respinta della difesa sul primo tiro di Jota, per insaccare poi in diagonale sul primo palo, con un gran tiro fra palo e portiere.

    IL SECONDO TEMPO
    Nella seconda fase della gara il Porto inizia a controllare il gioco  mettendo in atto un ottimo possesso palla. 
    Nonostante questo rallentamento del gioco, continua a creare situazioni pericolose, la più importante al 64', quando Oliver trova Brahimi sulla trequarti, bravissimo a verticalizzare per lo smarcamento di Andre Silva, che conclude con un tiro in diagonale davanti al portiere avversario, che si infila nell'angolino basso. Il 2-0 chiude la gara.
    Nell'ultimo quarto d'ora Espirito Santo manda in campo Herrera, Torres e Neves. Per il Maritimo entra Djousse, che al 84' segna il gol del 2 a 1 con un gran tiro da fuori area.
    La partita si chiude senza più sussulti, nonostante i tentativi del Maritimo di arrivare al pareggio.

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