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  • Juventus, Thiago Motta come a Bologna, compresi gli 0-0, ma paga un mercato imperfetto: il vice Vlahovic non c'è

    Juventus, Thiago Motta come a Bologna, compresi gli 0-0, ma paga un mercato imperfetto: il vice Vlahovic non c'è

    • Gianluca Minchiotti
    C'è bisogno di equilibrio ora nel giudicare la Juventus, senza il paraocchi di un'ideologia calcistica che porterebbe dritti al confronto fra Thiago Motta e Max Allegri. Intendiamoci, il parallelo non è totalmente fuori luogo, ma più che con la stagione scorsa (la terza di fila di Allegri sulla panchina bianconera, con la Juve a 10 punti in classifica dopo 5 giornate), il paragone andrebbe fatto fra la prima stagione dell'Allegri bis (2021-22, Juve con 5 punti in cinque giornate) e la prima di Motta (la stagione in corso, con la Juve a 9 punti in cinque giornate). Il confronto fra i punti in classifica in ogni caso è limitante, e non dice tutto, perché il quadro va guardato nel suo complesso.

    COME A BOLOGNA, TRE 0-0 - E uno sguardo più ampio ci dice che Thiago Motta va accolto e sostenuto, dal club in primis (e su questo Cristiano Giuntoli non ha alcun dubbio), e poi anche dai tifosi, nella sua totalità di allenatore. Una totalità di allenatore della quale fanno parte, come risultato, le larghe vittorie con Como, Verona e PSV, un solo gol incassato in sei partite ufficiali (perché sì, la cura del gioco difensivo per Motta è importante tanto quanto per Allegri) e i giovani lanciati e responsabilizzati. Ma anche, per essere obiettivi, i giocatori tenuti in panchina fino a quando Motta e il suo staff non reputeranno che siano pronti (e il caso più clamoroso è quello di Douglas Luiz) e le sostituzioni shock, come quella di Vlahovic al 45' di Juventus-Napoli. Chi ha seguito Motta a Bologna non si sorprende, perché il modo di lavorare e di decidere è lo stesso. Così come simile fu il ruolino di marcia del Bologna dei miracoli all'inizio del campionato 2023-24, con tre pareggi di fila per 0-0 nel mese di settembre, con Verona, Napoli e Monza. Proprio come la Juve attuale, con Roma, Empoli e Napoli. 

    IL VICE VLAHOVIC: MILIK DOV'E'? - Così come Motta non cambiò la sua filosofia lo scorso anno dopo quei tre pareggi senza reti, non la cambierà quest'anno. Prendere o lasciare. E la Juventus tutta ha deciso di prendere, e di puntare fortemente su questo tipo di allenatore e sulla sua filosofia. Semmai ci si può chiedere se, a fronte di questa sterilità offensiva, la rosa della Juventus attuale sia totalmente adeguata e completa. Perché non c'è dubbio che il mercato di Giuntoli sia stato molto positivo, sia per gli acquisti che per le cessioni, ma è altrettanto vero che qualcosa è rimasto in sospeso. Pensiamo ad esempio al ruolo di vice Vlahovic, che al momento è l'unico centravanti di ruolo a disposizione di Motta. L'unico altro centravanti presente in rosa, Arek Milik, ha avuto una carriera costellata da numerosi infortuni e sta ancora recuperando dall'ultimo di questi ko. Il polacco non si allena ancora con la squadra e, presumibilmente, Motta lo avrà a disposizione solo dopo la sosta per la nazionali di ottobre, dopo la quale la Juventus ospiterà la Lazio (il 19 ottobre).  

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    Commenti

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    non vincete mai !!!(
    non vincete mai !!!(

    Quelli che danno contro a Motta sono gli stessi che lo esaltavano nelle prime due giornate

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