AFP via Getty Images
Juventus, McKennie da esubero a imprescindibile in 5 ruoli: altro rinnovo in vista
- 42
Torniamo indietro nel tempo di 8 mesi: a giugno i dirigenti bianconeri lo impacchettano e sono pronti a spedirlo all'Aston Villa come pedina di scambio nella trattativa per Douglas Luiz, ma il nazionale statunitense rifiuta il trasferimento a Birmingham. L'arrivo del brasiliano non salta perché Giuntoli convince Monchi con altre due contropartite tecniche: l'argentino Enzo Barrenechea e l'inglese Samuel Iling-Junior, poi parcheggiati in prestito rispettivamente a Valencia e Bologna prima e Middlesbrough poi.
McKennie parte dietro nelle gerarchie di Thiago Motta, ma gli basta poco tempo per convincere l'allenatore. Che gli dà sempre più spazio, impiegandolo in ben 5 posizioni diverse: centrocampista centrale (il suo ruolo naturale), terzino destro, terzino sinistro, esterno offensivo sulla destra e adesso pure trequartista. Lo stesso Thiago Motta ha spiegato dopo la vittoria per 2-1 sul PSV: "McKennie gioca di più perché ha caratteristiche diverse rispetto a Douglas Luiz, Koopmeiners e Thuram".
Arrivato nel mercato estivo del 2020 dai tedeschi dello Schalke 04 per 26,5 milioni di euro tra prestito e riscatto più altri 3 milioni di eventuali bonus, McKennie lo scorso agosto prolunga il contratto con la Juventus fino a giugno 2026 con un ingaggio da 2,5 milioni di euro netti all'anno. E ora Giuntoli è al lavoro per premiarlo con un altro rinnovo fino al 2028 o al 2029: un riconoscimento meritato sul campo, dove finora ha collezionato 162 presenze in maglia bianconera con 18 gol. Tra cui la rete del vantaggio segnata 3 anni fa a San Siro contro l'Inter nella Supercoppa italiana poi vinta 2-1 in rimonta ai tempi supplementari dai nerazzurri, prossimo avversario della Juventus domenica sera allo Stadium. Dove i tifosi sognano di ammirare un altro numero di magia di McKennie.
