Juventus, Giuntoli non è al sicuro: dalla scelta dell'allenatore nascono i dubbi sull'assetto dirigenziale

Cristiano Corbo, inviato a Torino
27 mar 2025
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Le voci si rincorrono, i giorni passano e i dubbi aumentano: dopo l'allenatore, la Juventus potrebbe cambiare anche guida nella direzione sportiva? Partiamo da una base concreta, cioè da quel che è emerso fino a questo momento alla Continassa: è tutto in bilico e nessuno è al sicuro. Valeva per il tecnico - poi infatti sostituito -, vale per i giocatori (e rinnovi e riscatti congelati ne sono una dimostrazione), vale assolutamente per Cristiano Giuntoli. Che mai come prima è stato oggetto di valutazioni interne, anche perché prima non ne erano mai state fatte.

LE SCELTE - Le prove si sommano, e si fanno per questo pure più evidenti. La scelta di esonerare Thiago Motta è stata presa prettamente dalla direzione sportiva, in attesa del placet della proprietà; arrivato l'okay dall'alto, sul tavolo c'erano due profili avallati, in totale rampa di lancio. Da una parte Roberto Mancini, per il quale serviva un determinato impegno - più pesante -, e dall'altra la disponibilità di Igor Tudor, che ha scelto di giocarsela in maniera chiaramente differente. Ha vinto Igor, pure per la preferenza di un'altra parte della dirigenza, la cui influenza ha avuto un impatto non da poco. Da questo passaggio è sorto probabilmente più di qualche dubbio sull'assetto societario del futuro.

LA POSIZIONE - E allora, cosa può accadere? Per adesso nulla. Nel senso: pure se dovesse esserci l'intenzione - al momento non confermata - di sostituire il capo dell'area sportiva, il casting starebbe adesso per partire. Dunque fare nomi o lanciarsi su determinate piste ha davvero poco senso. Soprattutto perché c'è un quarto posto da agguantare e una stagione da chiudere, dando il massimo. Tutti. Tudor resta (pure) una scelta di Cristiano Giuntoli, il quale in questi giorni è stato fisso alla Continassa, spalleggiando e supportando l'allenatore, illustrando quelle che erano le sue perplessità relative alla passata stagione, aggiornando i calciatori di quanto accaduto attorno alla sede bianconera.

MESI DECISIVI - Dunque, per adesso, Cristiano Giuntoli resta saldo al timone. E saldamente alla guida della Juventus, in ogni sua sfaccettatura. Lavora per costruire il piano A - con la qualificazione Champions a fine anno - e il piano B, quello che prevederebbe un ridimensionamento totale dell'azienda bianconera, con un riflesso diretto sul campo. Sa benissimo, l'ex ds del Napoli, che come per tanti anche il suo destino può dipendere totalmente da questi mesi difficili, convulsi, decisivissimi. A fine stagione, i discorsetti riguarderanno pure lui.

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