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  • Juventus, indagini illegali durante l'esame di Suarez. Così il 'sistema dossieraggio Striani' colpì la dirigenza

    Juventus, indagini illegali durante l'esame di Suarez. Così il 'sistema dossieraggio Striani' colpì la dirigenza

    • Redazione CM
    Ancora una volta la Procura della Repubblica di Perugia intreccia le proprie attività con la Juventus ma questa volta, almeno così sembra, non in chiave negativa per il club bianconero che con il capoluogo umbro ha ricordi amari. No, non stiamo parlando dello scudetto perso nel diluvio del 2000, bensì dell'ormai celeberrimo "esame farsa" organizzato per permettere all'attaccante Luis Suarez di ottenere il passaporto italiano. Quell'esame divenne un caso pubblico anche e soprattutto grazie al caos che si generò attorno grazie a fuga di notizie e di intercettazioni dagli uffici degli inquirenti. Oggi, proprio grazie alla stessa Procura della Repubblica di Perugia si è capita la genesi di tutto questo caos: il "sistema dossieraggi Striano".

    COSA ACCADDE IN QUEI GIORNI - Riavvolgendo il nastro torniamo al settembre 2020, la Juve ha chiuso virtualmente il colpo Luis Suarez, ma non ha uno slot da extracomunitario per tesserarlo e allora, potendo il giocatore ottenere il passaporto italiano grazie alle origini della moglie, aiuta il giocatore nell'ottenere presso l’Università degli Stranieri a Perugia, un esame di italiano propedeutico all’ottenimento della cittadinanza. Nei giorni in cui Suarez si sottopone all'esame, prenotato per lui dalla Juventus che però aveva già deciso di non tesserarlo,
    alcuni professori dell’Università, intercettati nel quadro di un’altra indagine di tipo amministrativo, sostengono sia una farsa e da lì i PM aprono un fascicolo secondario intercettando i dirigenti della Juventus fino all'allora presidente Andrea Agnelli.

    LE INTERCETTAZIONI DIFFUSE - Le indagini parallele sulla Juve non portano i PM a formulare un'accusa anche perché proprio in quei giorni, qualcuno diffonde a mezzo stampa alcuni stralci dell’indagine e delle intercettazioni, che coinvolgono l'allora direttore tecnico Fabio Paratici (amico d'infanzia della ministra Paola De Micheli, il ds umbro (di Foligno) Federico Cherubini e anche inevitabilmente il presidente Andrea Agnelli, che diventano di dominio pubblico mandando di fatto all'aria tutta l'impalcatura delle indagini.

    IL DOSSIERAGGIO STRIANI - Oggi, come riporta Tuttosport, sappiamo chi li ha scaricati quei file, e soprattutto come: illegalmente. È ciò che sta emergendo dall'inchiesta sul dossieraggio illecito portato avanti dal luogotenente della Guardia di Finanza Striani, dal magistrato Laudati entrambi al lavoro per la Direzione Nazionale Antimafia insieme ad altri 13/14 indagati. Per il fascicolo Suarez è chiave la posizione di Raffaele Guadagno, cancelliere della Procura di Perugia che, attraverso svariati accessi non autorizzati (dal 9 dicembre 2020 al 7 luglio 2021), si impossessò di 264 file provenienti da due diversi fascicoli, riguardanti l’esame di Luis Suarez.

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