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Juventus-Fiorentina interrotta per cori razzisti contro Vlahovic: il club applica il codice di gradimento
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STOP AND GO - Pochi secondi dopo è arrivato l'annuncio da parte dello speaker dello Stadium che intimava di fermare i cori di discriminazione territoriale e minacciava lo stop definitivo alla gara qualora la situazione si fosse protratta. "Il ripetersi di tali cori può comportare la sospensione della partita", recitava l'annuncio. Dopo qualche istante concitato, in cui gli stessi calciatori erano ignari di quanto stesse accadendo, il fischietto ha fatto riprendere la gara. Un messaggio arrivato forte e chiaro ai tifosi ospiti che stavano insultando il loro ex giocatore e che, qualora dovessero apostrofarlo ancora con epiteti razzisti, potrebbero portare a una nuova sospensione, questa volta definitiva.
IL POST - La gara si è poi svolta senza ulteriori problemi, anche quando il serbo è uscito dal campo, sostituito nel finale da Nico Gonzalez. Il club bianconero ha poi fatto sapere che, per i cori al minuto 5’ di discriminazione nei confronti di Dusan Vlahovic giunti dal settore ospiti e per i quali la gara è stata interrotta momentaneamente, verranno acquisite dalle autorità le immagini per chi si è reso protagonista di tali cori e la Juventus applicherà il codice di gradimento. Attraverso questo codice, il club dispone che i tifosi che vengono identificati nell'atto di comportamenti del genere non possano più accedere alla vendita dei biglietti per le gare. Si tratta di un provvedimento che vuole cercare di “rendere lo stadio un luogo sicuro e accogliente“, come scrive la Juventus in un documento ufficiale in cui spiega l'iniziativa.
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Sai che novità.... Chiedere a Gasperini come viene trattato dai bischeri?