Juventus, Del Piero ha ragione: il dato è terribile. Non è solo colpa di Motta e Giuntoli, ecco chi serve ai bianconeri
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L'ex capitano dei bianconeri ha centrato il punto, come quando da calciatore metteva la palla sotto l'incrocio dei pali con il suo caratteristico tiro a giro: il divario fra la Juventus e il calcio europeo che conta oggi è enorme. Se lo è con il PSV, buona squadra, figuriamoci la distanza che può esistere con i top club, dal Real Madrid in giù.
Sarebbe troppo facile, oggi, attribuire le colpe di questo "divario enorme" solo alla Juventus attuale, a Cristiano Giuntoli, a Thiago Motta e alla rosa 2024-25. Le loro responsabilità le hanno, intendiamoci, equamente distribuite, e su queste pagine ne hanno scritto Massimo Callegari (LEGGI QUI) e Cristiano Corbo (LEGGI QUI), ma va detto che la Juventus è in questa situazione ormai da anni.
C'è un dato, terribile per i bianconeri, che dice tutto: la Juventus non supera uno scontro a eliminazione diretta in Champions League dagli ottavi di finale dell'edizione 2018-19, la rimonta sull'Atletico Madrid con la celebre tripletta di Cristiano Ronaldo.
Sei anni fa. Ripetiamo: sei anni fa!
Da quel momento in poi, la Juve non ha più superato un turno a eliminazione diretta in Champions League. Questo il ruolino di marcia dei bianconeri da quel giorno ad oggi:
Champions League 2018-19: dopo aver eliminato l'Atletico Madrid agli ottavi, Juventus (allenatore Allegri) eliminata dall'Ajax ai quarti
Champions League 2019-20: Juventus (allenatore Sarri) eliminata dal Lione agli ottavi
Champions League 2020-21: Juventus (allenatore Pirlo) eliminata dal Porto agli ottavi
Champions League 2021-22: Juventus (allenatore Allegri) eliminata dal Villarreal agli ottavi Champions League 2022-23: Juventus (allenatore Allegri) terza nel girone di Champions League e poi in Europa League, dove viene eliminata in semifinale dal Siviglia dopo aver superato Nantes, Friburgo e Sporting Lisbona nei turni precedenti.
Stagione 2023-24: Juventus esclusa dalle coppe
Champions League 2024-25: Juventus (allenatore Motta) eliminata dal PSV Eindhoven ai playoff.
Ora, è evidente che la Juventus, reduce da quello che John Elkann ha definito l'anno zero, ripartendo da questo 'anno uno' della nuova era abbia ancora bisogno di tempo per tornare a certi livelli. E il cammino della squadra di Thiago Motta nell'ultimo mese è l'emblema di questa situazione: un mezzo passo avanti (il secondo tempo con l'Empoli) e un mezzo passo indietro (la prestazione con il Como, pur con partita vinta), un passo avanti (la vittoria con l'Inter) e due passi indietro (il pesante ko con PSV).
Ci vorranno tempo e pazienza dunque, due elementi che, lo sappiamo bene, in club come la Juventus, l'Inter e il Milan hanno vita breve. La storia recente ha dimostrato che i continui cambi di allenatore non hanno portato a nulla (da Allegri a Sarri a Pirlo, di nuovo ad Allegri, per arrivare a Motta), così come non hanno portato a nulla i tre anni di continuità dell'Allegri bis. Il "divario enorme" con l'Europa è rimasto.
Che fare, allora? Una strada, e su queste pagine ne abbiamo già scritto, potrebbe essere quella di inserire in società uomini di calcio importanti, che sappiano aiutare e completare il lavoro di Giuntoli e di Motta. E il pensiero, chissà perché, torna a Del Piero...
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Commenti
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La Juventus e in fase di ricostruzione ma sicuramente doveva dare di meglio. Vediamo ste partite...